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Ucraina, Draghi: "Italia lavora per la pace, Ue dialoghi con la Cina" | Sul caro energia, "serve una risposta europea"

Il presidente del Consiglio parla alla Camera in vista del Consiglio europeo del 24 marzo, dove sarà presente anche Joe Biden

Di fronte "agli orrori della guerra", l'Italia sta lavorando "con determinazione per la cessazione delle ostilità", ma lo sforzo diplomatico "potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente Mosca".

A dirlo è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante le comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo. Secondo il premier, è dunque "fondamentale che l'Ue sia compatta nel mantenere spazi di dialogo con Pechino" affinché la Cina "si astenga da un supporto a Mosca e sostenga lo sforzo di pace". Sul caro energia, Draghi ha evidenziato come Bruxelles "si confronterà sull'aumento dei prezzi", "ancora molto alti rispetto ai livelli storici, più di 5 volte rispetto a un anno fa". C'è la necessità di altri interventi e di una "risposta europea, serve una gestione comune del mercato dell'energia".

No a scontro tra Occidente e Russia 

"Non dobbiamo alimentare uno scontro tra Occidente e Russia", avallando uno "scontro di civiltà", ci sono "cittadini russi che protestano" contro la guerra e a loro va "la mia solidarietà", ha aggiunto il presidente del Consiglio, che sui russi dissidenti rispetto alla linea di Putin è stato accompagnato da un applauso dell'Aula.

 

Impegnati per la pace e la sicurezza

Il prossimo "consiglio europeo si aprirà con l'incontro con il presidente Usa Biden", ha spiegato Draghi. Anche nelle sedi dei "vertici Nato e G7 la comunità euroatlantica intende ribadire unità e determinazione nel sostegno all'Ucraina e in un impegno comune per la pace, la sicurezza e la democrazia".

 

Rafforzare la difesa, serve più competitività e integrata - "La guerra in Ucraina ha messo in evidenza l'importanza di rafforzare la politica di sicurezza e difesa dell'Ue", ha detto il premier Draghi. "Il Consiglio Ue è chiamato ad approvare la Bussola Strategica che prevede l'istituzione di una forza di schieramento rapido fino a 5mila soldati e 200 esperti in missioni di politica di difesa e sicurezza comune". A queste iniziative, ha aggiunto ancora Draghi, "si aggiungono investimenti nell'intelligence e nella cybersicurezza; lo sviluppo di una strategia spaziale europea per la sicurezza e la difesa; e il rafforzamento del ruolo europeo quale attore della sicurezza marittima. Una priorità è aumentare la produzione di microchip in Europa".  "Nel percorso verso una difesa comune, è essenziale sviluppare capacità adeguate, per essere un fornitore di sicurezza credibile". "Ciò può avvenire soltanto se rafforziamo la nostra industria della difesa e la rendiamo più competitiva dal punto di vista tecnologico e soprattutto meglio integrata a livello europeo. Abbiamo tutti da guadagnare da un miglior coordinamento anche nell'ambito della difesa".

 

L'Italia sostiene l'integrazione di Kiev all'Ue

Secondo il capo del governo "il percorso di adesione dell'Ucraina all'Ue richiede tempi lunghi, necessari a permettere un'integrazione reale e funzionante, l'Italia è a fianco dell'Ucraina in questo processo, l'Ue ha già attivato la procedura ma ora è importante mandare a Kiev ulteriori segnali di incoraggiamento".

 

Morti e feriti continuano ad aumentare in Ucraina Infine, il presidente del Consiglio ricorda il triste bilancio delle vittime dall'inizio del conflitto. "Il Consiglio europeo avviene a un mese esatto dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, cominciata il 24 febbraio. Da allora, secondo l'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani, sono state registrate 2.510 vittime civili - con 953 persone uccise, tra cui 78 bambini, e oltre 1.500 feriti. Sono purtroppo numeri provvisori, che sottostimano fortemente i morti e i feriti, e che continuano a crescere". 

Draghi in Parlamento si commuove per Zelensky e lui lo prende in giro su Twitter | Kiev: "Solo un malinteso"

Mario Draghi aveva in programma una telefonata con il presidente ucraino Zelensky, ma la comunicazione non è stata possibile. Lo ha reso noto il premier durante l'informativa alla Camera sulla crisi ucraina in un passaggio commovente per tutti. Durante il Consiglio è stato un "momento veramente drammatico la connessione con il presidente Zelensky, nascosto in qualche parte di Kiev: ha detto che non ha più tempo e che lui e la sua famiglia sono l'obiettivo". Un passaggio che ha avuto una replica un po' amara e piccata da parte di Zelensky che su twitter ha scritto: "La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica per parlare con Mario Draghi a un'ora precisa". 

 

A quanto apprende l'agenzia Ansa da fonti diplomatiche, nel pomeriggio il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba hanno avuto un colloquio telefonico. Kuleba, in merito all'episodio di questa mattina, ha spiegato che tra il presidente Zelensky e il premier Mario Draghi c'è stato "solo un malinteso". La questione sarà risolta "rapidamente, organizziamo una telefonata" tra Draghi e Zelensky, ha aggiunto - secondo le stesse fonti - il ministro degli Esteri di Kiev.

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