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Treviso, due sindaci della Lega celebrano le unioni civili

Matteo Salvini allʼattacco: "Chi si presta scientemente a questi giochini dei matrimoni ha poco a che fare con noi"

Il segretario della Lega Matteo Salvini si è sempre pronunciato molto esplicitamente sulle unioni civili, vietando ai sindaci del Carroccio di celebrarle.

Eppure, in provincia di Treviso, a Oderzo e a Musile di Piave, due prime cittadine leghiste hanno suggellato due unioni civili. Fatto che Salvini fronteggerà sabato nel capoluogo veneto. E le premesse non sono buone. Si è espresso così, infatti, il segretario in merito: "Se un sindaco si presta scientemente a questi giochini dei matrimoni ha poco a che fare con noi".

A Musile di Piave, la sindaca Silvia Susanna ha celebrato l'unione tra Beatrice Giuseppe e Lucia Ducceschi. Le due donne hanno dichiarato alla Tribuna di Treviso: “Siamo pronte a scendere in piazza e a protestare”, riferendosi ai possibili provvedimenti del Carroccio. Beatrice e Lucia hanno fatto la domanda per le unioni civili quando la legge mancava ancora dei decreti attuativi e prima del via libera del Consiglio di Stato, senza problemi per la presentazione. E si sono sposate il primo ottobre. La sindaca leghista è piaciuta loro talmente tanto che hanno deciso di tesserarsi. 

A Oderzo, invece, la prima cittadina Maria Scardellato ha unito il 3 ottobre Pasquale Nigro e Andrea Sara, dopo undici anni di convivenza. In questo caso, la polemica era scoppiata subito. Il segretario regionale Gianantonio Da Re aveva, infatti, dichiarato che nel Carroccio esistono principi chiari che non erano stati rispettati dalla sindaca. Il vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin è invece sceso in campo a difenderla: “Susanna ha la mia fiducia. Io avrei esercitato l'obiezione di coscienza, ma non è obbligatorio”.

Resta solo da capire quale sarà la decisione di Salvini: accoglierà o no la loro decisione?