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Torino, la Lega contro il direttore del Museo Egizio: "E' razzista contro gli italiani"

"Il ministro Sangiuliano cacci Christian Greco", chiede il vicesegretario del Carroccio Crippa, accusandolo di gestione ideologica della struttura

Torino, la Lega contro il direttore del Museo Egizio: "E' razzista contro gli italiani" - foto 1
Ansa

Il ministro della Cultura cacci il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco.

A chiederlo l'intervento di Gennaro Sangiuliano è il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, che definisce Greco "razzista contro gli italiani" e lo accusa di gestione ideologica della struttura. Dal profilo Facebook del museo è arrivata la solidarietà al direttore: "Ringraziamo per il largo e affettuoso sostegno e per la stima che state manifestando al nostro direttore. Il Museo Egizio tutto si esprime in totale sintonia con le dichiarazioni del direttore. Preghiamo di mantenere il suo medesimo tono urbano. E continuiamo a lavorare".

 

 

Lo sconto solo per i cittadini musulmani

 "Qualche anno fa - racconta Crippa ad Affari Italiani - Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. E' un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di Centrodestra".

 

"E' un razzista contro italiani e cristiani"

 "Il Museo Egizio di Torino - prosegue - viene pagato dai cittadini e lui ascolta solo la sinistra. E' un razzista contro italiani e cristiani. Si dimetta subito farebbe più bella figura". Il direttore del Museo Egizio ha rilasciato interviste su diversi quotidiani, ad esempio in un colloquio con La Stampa dal titolo 'solo in Italia esiste l'ingerenza politica, ognuno faccia il proprio mestiere', Greco osserva: "Nei miei 7 anni di lavoro all'estero come ho raccontato nel 2014 agli stati generali della Cultura non ho mai visto un politico. Ognuno deve fare il proprio lavoro - dice - il politico mostra la strada, i tecnici lavorano agli obiettivi ed altri tecnici giudicheranno".

 

A chi spetta la nomina del direttore

 Come spiega il sottosegretario Vittorio Sgarbi, però, la nomina del direttore del Museo Egizio "non dipende da me, non dipende dal ministro Sangiuliano e non dipende dal ministero. Ma dalla presidente della Fondazione del Museo delle Antichità egizie, Evelina Christillin, nominata da Franceschini. E' inutile chiedere la sua cacciata. Greco non può essere cacciato e anzi potrebbe anche essere riconfermato".

 

La presidente del museo: "Vogliamo lavorare in silenzio"

 "Nel pieno rispetto di tutte le opinioni politiche e del lavoro accurato e professionale dei media, vorremmo chiedere, con tranquillità e cortesia, di poter continuare la nostra attività con impegno e in silenzio". Così Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio. "Ci aspetta un anno molto intenso per celebrare, nel 2024, il bicentenario del Museo Egizio, eccellenza italiana nel mondo - afferma Christillin - e vorremmo farlo con coscienza e rigore, da uomini e donne di cultura. Ogni discussione che esuli da questo ambito, non è e non deve essere di nostra competenza".

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