LEGGE DI STABILITA'

Tasi, Renzi: "Nulla sarà tolto ai sindaci" "In arrivo anche aiuti ai bimbi poveri"

Il premier anticipa il contenuto della Legge di stabilità: "Sconti fiscali agli imprenditori che investiranno nelle loro aziende"

10 Ott 2015 - 21:54

    © ansa

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"Niente sarà tolto ai sindaci che saranno compensati fino all'ultimo centesimo". Lo garantisce il premier Matteo Renzi, dal palco di Unindustria a Treviso, ribadendo che nella Legge di stabilità sarà tolta la Tasi sulla prima casa. Renzi ha poi annunciato che "nel 2016 chi investirà in beni strumentali della propria azienda, potrà portare in ammortamento non il 100 per cento ma il 140 per cento". La misura "varrà per un anno solo".

"Dopo 3 anni di recessione finalmente la musica sta cambiando e ora finalmente il Pil è intorno all'1 per cento. Finalmente il Pil torna al segno più ma ora dobbiamo liberare risorse e energie ecco perché nella manovra abbiamo deciso la cancellazione di Imu e Tasi per tutti perché basta considerare il frutto di sacrifici come qualcosa da tassare. Speriamo che così riparta il settore delle costruzioni", ha spiegato il premier che in mattinata è intervenuto a Verona.

"Intervento sui bimbi poveri" - Renzi ha annunciato che "per la prima volta il governo farà un intervento ad hoc per i bambini sotto la soglia di povertà". In Italia, ha sottolineato, "ci sono un milione di bambini sotto il livello di povertà". "Dobbiamo riprendere a sognare", ha poi aggiunto. "Ora che stiamo facendo le riforme questo Paese ha bisogno di sogni belli: certamente i problemi vanno affrontati e risolti, ma l'Italia è stata fatta da grandi uomini che sognavano".

"Investire sulla terra, via l'Imu agricola" - Tra le priorità del governo, anche il "fare rifiorire l'agricoltura". "E' necessario tornare a investire sulla terra - ha detto Renzi - e fare in modo che le professionalità agricole siano esaltate". Poi la conferma che la Legge di stabilità sarà varata dal Cdm giovedì 15. "Siamo usciti dalla crisi - ha aggiunto - e i dati ci consentono di vedere una timida crescita e la Legge di stabilità andrà in questa direzione".

"Poste? Prima in mano ai politici, ora sul mercato" - Alla vigilia dello sbarco in Borsa di Poste Italiane, Renzi ha concluso: "Le Poste per 60 anni sono state il luogo delle schifezze dei politici. Ora la mettiamo sul mercato e non a disposizione dei politici".

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