VERSO IL FUTURO

Silvio Berlusconi: "Il leader del centrodestra? Presto per dirlo"

Il leader di Forza Italia, in Puglia per la campagna elettorale per le Regionali, non si preoccupa della contestazione di Fitto: "Il centrodestra è unito, quella di Fitto è una piccola operazione guidata da vecchie logiche"

14 Mag 2015 - 23:35
 © ansa

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Parlando da Bari, Silvio Berlusconi non si sbilancia su chi sarà il prossimo leader del centrodestra. "E' presto per dirlo - commenta -, i leader creati a tavolino non hanno mai funzionato. Il leader e il candidato premier emergerà naturalmente, sulla base del consenso, della credibilità, dell'impegno. E poi l'ultima parola spetterà come è ovvio ai cittadini". E su Fitto: "Vecchie logiche notabilari".

Per Berlusconi, arrivato in Puglia per la campagna elettorale per le Regionali, l'argomento Fitto è uno dei più caldi. Soprattutto per il pericolo di una divisione interna al centro destra che possa azzoppare la candidata Adriana Poli Bortone. Ma Berlusconi non vuol sentire parlare di divisione. "Il centrodestra in Puglia non è affatto diviso - afferma - Esistono poi alcune frange eterogenee che si sono messe insieme per una piccola operazione legata a vecchie logiche notabilari, senza speranza e senza senso politico. Non saranno certo loro a determinare i risultati dello scontro politico, che è fra Michele Emiliano, che rappresenta la continuità con il passato, e Adriana Poli Bortone, che rappresenta invece la speranza di un cambiamento".

E se Fitto dovesse uscire da Forza Italia e fondare un nuovo partito? "Fitto faccia come crede - risponde il leader di FI -, oggi i problemi sono ben altri. In Puglia come in Italia stiamo lavorando per battere le sinistra. Credo che ai cittadini interessino i contenuti di questa battaglia, le proposte, i temi concreti sui quali lavorare. Questi sono gli argomenti sui quali stiamo lavorando con passione".

Berlusconi risponde poi a chi lo accusa di aver diviso il centrodestra. "E' un'accusa piuttosto stravagante, una stupidaggine, che sento oggi per la prima volta - dice -. Davvero non so cosa rispondere, se non che ad Emiliano abbiamo opposto il candidato migliore possibile. Abbiamo scelto un profondo rinnovamento nelle nostre liste, rispetto a un passato nel quale avevamo subito diverse sconfitte in Puglia, proprio per non ripetere gli stessi errori, e per lanciare una sfida vincente".

"Il partito Repubblicano è il futuro" - Per Silvio Berlusconi il futuro del centrodestra è rappresentato da una formazione politica molto simile al partito Repubblicano statunitense. "E' una indicazione data così - spiega -. L'unica cosa vera è che per contrastare la sinistra occorre che i moderati, che costituiscono la maggiorana dell'elettorato italiano, si uniscano tutti dentro un grande movimento che possa trasformare la maggiorana sociale in una maggioranza politica consapevole e organizzata. E questo è quello che vedo come l'unica possibilità per il futuro".