Su Facebook un video per replicare alle polemiche dopo la frase fraintesa del presidente all'apertura del Vinitaly
"Con tutto il rispetto possibile dico e faccio quello che penso, credo di fare le battaglie giuste nell'interesse della nostra gente. Ecco, semplicemente questo presidente Mattarella: non da eversore ma da segretario della Lega e più ancora da papà, da cittadino e da consumatore, vorrei che chi entra e cosa entra nel nostro Paese vengano controllati. E' chiedere troppo?". Con un lunghissimo post su Facebook Matteo Salvini torna sulla frase fraintesa di Mattarella ma non si scusa.
Io non voglio attaccare Mattarella, voglio difendere il principio che le frontiere e i confini esistono e, per l'ingresso di uomini e merci, nell'interesse degli italiani vanno controllate. Punto.
Pubblicato da Matteo Salvini su Domenica 10 aprile 2016
Salvini posta un video e torna a fine giornata sulle polemiche sollevate dalle sue parole nei confronti del Presidente della Repubblica che a Vinitaly, aveva sottolineato la necessità che l'Italia vada verso il superamento delle frontiere. Dichiarazioni riferite alle merci ma il cui senso era stato equivocato dall'esponente del Carroccio, provocando la replica in riferimento ai flussi degli immigrati.
"Verrò indagato? Verro rinviato a giudizio? Verrò condannato per vilipendio? - ha proseguito Salvini -. Mattarella prima di lanciare il solito messaggio buonista si preoccupi di difendere l'Italia, a meno che non abbia interesse a svendere l'Italia, come sta fracendo renzi a cominciare dal mare". "Serve un po' di orgoglio e dignità - ha concluso - che fa bene anche all'economia".