"La legge ha iniziato il percorso in commissione al Senato, ora dobbiamo accelerare - spiega il ministro del Lavoro -. Nei prossimi giorni ci saranno novità"
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"Si chiama salario minimo orario: se hai un lavoro, non puoi prendere meno di 9 euro lordi l'ora. Altrimenti non è lavoro, è schiavitù!". Così Luigi Di Maio in un video pubblicato su Facebook. "Tutti dicono a chiacchiere di essere a favore del lavoro, ma in realtà solo chi approva questa legge sarà colui che avrà tutelato i diritti dei lavoratori. Chi invece, in questo momento, lo sta rallentando, sta dando una pugnalata a quei lavoratori".
"Già legge in almeno 22 Paesi europei" - "Vi diranno tutti che non si può fare, semplicemente perché non lo vogliono fare, mentre in 22 Paesi europei già è legge da molti anni - spiega il ministro del Lavoro -. Parlano facile certi politicanti con il portafogli gonfio e stipendi da quasi 15mila euro al mese... Ma noi non ci arrendiamo e vi prometto che presto diventerà legge anche in Italia".
"Mai più sotto i 9 euro l'ora, è una battaglia di civiltà" - "Questa non è solo una legge del Movimento 5 Stelle, è molto di più - prosegue Di Maio -. È una battaglia di tutti, è una battaglia di civiltà! Basta stipendi di 500-600 euro al mese". "L'articolo 36 della Costituzione dice che ogni cittadino ha diritto ad una paga dignitosa, ma è stato tradito da tutti coloro che hanno governato l'Italia in questi anni. Ora basta a schiavitù e sfruttamento in questo Paese. La soluzione si chiama salario minimo orario: è una proposta che questo governo e il M5s sta portando avanti con tutte le sue forze. Almeno 9 euro l'ora, minimo 1.200 euro al mese".
"Accelerare iter, presto novità" - Nel contratto di governo, conclude il leader M5s, "abbiamo portato Reddito di cittadinanza e salario minimo: il reddito l'abbiamo fatto, e ora è arrivato il momento di bloccare quel circolo vizioso per cui in Italia ci sono persone che guadagnano poco, lavorano tantissimo e sono sotto la soglia di sfruttamento: giardinieri, autisti, pizzaioli, camerieri, giovani e meno giovani". "La legge ha iniziato il percorso in commissione al Senato, ora dobbiamo accelerare - conclude quindi Di Maio -. Nei prossimi giorni ci saranno novità".