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Renzi:voto anticipato? Decide Mattarella su base scelte Parlamento

"Il 4 dicembre non si decide se Renzi è simpatico o no, se è ingrassato o no", ha ironizzato il premier

"Il giorno in cui si va a votare lo decide il Presidente della Repubblica sulla base delle decisioni del Parlamento".

Così il premier Matteo Renzi, a Porta a Porta, risponde a una domanda sull'ipotesi di un voto anticipato in caso di vittoria del No al referendum. "Sono 6 mesi che le domande sono tutte: 'E se vince il No'? Preferirei parlare di: 'Volete o no il superamento di un sistema che non funziona?'",  sottolinea Renzi.

"Non si vota su di me" - "Il 4 dicembre non si decide se Renzi è simpatico o no, se è ingrassato o no", spiega il premier replicando a Giorgia Meloni che gli contestava di non aver voluto rispondere su cosa accadrà in caso di vittoria del no al referendum.

"Al centrodestra non importa la discussione politica" - "Il 4 dicembre non si vota tra la riforma costituzionale e i magici sogni di Giorgia Meloni, ma tra la riforma e l'attuale sistema. Il 4 dicembre si vota su ciò che saranno le conseguenze per i nostri figli perché si sceglie tra il sistema di oggi che per me non funziona ed uno più semplice. Il Senato nuovo non vota le leggi, non c'è più il ping pong. Al centrodestra non importa la discussione politica, anche per colpa mia per come ho impostato all'inizio la campagna, ma vuole solo mandare a casa il governo", ha spiegato Renzi replicando alla leader di Fdi Giorgia Meloni che aveva criticato i punti della nuova riforma.

"Lei - prosegue - è stata ministro ed è stata al governo perché non ha fatto tutto quello che ora dice dovrebbe essere nella riforma?". La rispostaa stretto giro della Meloni: "Io ero ministro della Gioventù senza portafoglio, lei è presidente del Consiglio. Se avrò quel ruolo io ci proverò, ma voglio arrivare a fare il presidente del consiglio eletta dagli italiani non con giochi di palazzo". IRA 23-NOV-16 23:10 Il presidente del Consiglio torna poi sulla questione dell'abolizione del bicameralismo perfetto: "Ci sono 28 paesi in Europa, l'Italia è l'unico con il bicameralismo perfetto con doppia fiducia".

"Siamo a un bivio, riforma ora o mai più" - "Siamo ad un bivio, se i cittadini diranno no al bicameralismo paritario, all'abolizione del Cnel al taglio dei parlamentari, se votate No poi non pensiate che al prossimo giro questi signori - sottolinea - che torneranno in Parlamento cambieranno le cose, diranno 'vorremmo tanto tagliare i parlamentari, cambiare le cose, ma i cittadini il 4 dicembre hanno detto no e chi siamo noi per mettere in discussione la decisione dei cittadini?'". Per il premier "il fronte del No bisognerà chiamarlo il fronte del ben altro...".

"Via tra 20 giorni o 5 anni, ma non con broncio" - "Quando me ne dovrò andare tra 20 giorni o tra 5 anni non andrò via col broncio, ma dicendo grazie alla bandiera e con il sorriso. Mi gioco tutto sulla riforma perché se non cambiamo gli altri Paesi ci passano avanti".