ALLA LEOPOLDA

Renzi: referendum è stata sconfitta, ma siamo qui più forti di prima

Parlando della campagna elettorale imminente, l'ex premier ha spiegato che la prima proposta del Pd sarà "il servizio civile obbligatorio per tutti i ragazzi del Paese"

26 Nov 2017 - 19:10
 © ansa

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"Non siamo come Berlusconi che ogni volta che perde dà la colpa a qualcuno, noi quando perdiamo diciamo che abbiamo perso. M5s parla di complotto ed invece quando si perde è perché gli italiani scelgono altri". Così Matteo Renzi dal palco della Leopolda. "Vi invito all'onestà intellettuale - ha quindi aggiunto - perché se non guardiamo al passato non si è onesti sul futuro. Abbiamo perso la sfida ma la rifarei. Siamo qui ancora più forti di prima".

"Prima proposta servizio civile obbligatorio" - "Tra pochi mesi comincerà la campagna elettorale, ammesso che si sia conclusa quella prima, e la prima proposta del Pd non sarà un bonus anche se noi li difendiamo, né un diritto anche se noi li difendiamo e li abbiamo estesi, ma il servizio civile obbligatorio per tutti i ragazzi del Paese", ha spiegato Renzi parlando del programma elettorale del Pd.

"Faremo legge su fine vita, ma ci occuperemo anche del prima" - Parlando del biotestamento, il segretario Pd ha spiegato: "La legge sul fine vita la faremo ma è importante che ci occupiamo anche di come arriviamo al fine vita. Daremo incentivi fiscali alle badanti ma i territori devono promuovere corsi di formazione" per promuovere i servizi sociali. Cosi' Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda.

"Basta litigare, siamo una squadra" - Quanto alla situazione interna al Partito democratico, Renzi ha aggiunto: "Basta litigare e basta con il congresso permanente. Siamo una squadra", sottolineando inoltre di essere pronto ad aprire a nuovi alleati che avranno "pari dignità". "Chi ci starà, bene. Chi non ci vuole stare avrà rispetto e non rancore perché non facciamo politica con rancore", ha quindi aggiunto.

"Su fake news un rapporto ogni 15 giorni" - Renzi ha poi affrontato il problema delle fake news. "Non pensiamo a nuove leggi, figuriamoci a fine legislatura ma ogni 15 giorni il Pd presenterà un rapporto ufficiale sulle schifezze in rete", ha spiegato il segretario Pd.