FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Renzi: 10 miliardi per le opereMagistrati, da ora chi sbaglia paga

Ok al decreto legge Sblocca-Italia e opere anticipate al 2015. Lʼannuncio del premier al termine del Cdm. Sulla giustizia: "Chi sbaglia, paga". Arrivano poi provvedimenti sul falso in bilancio e la delega intercettazioni. Il bonus da 80 euro sarà confermato

matteo renzi conferenza stampa sblocca italia
ansa

Ok al decreto legge Sblocca-Italia e opere anticipate al 2015. Sono due dei punti fermi emersi nel Consiglio dei ministri. Lo ha affermato Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi: "Nei prossimi 12 mesi 10 miliardi saranno destinati a sbloccare le opere", ha spiegato il premier aggiungendo che "la Napoli-Bari e la Palermo-Messina partiranno nel 2015".

"Sulla giustizia civile è una rivoluzione" - "Il decreto sul civile per ridurre l'arretrato è una rivoluzione: alla fine dei mille giorni avremo tempi certi, meno di un anno per il processo civile e il dimezzamento dell'arretrato - ha poi spiegato Renzi presentando il decreto sulla riforma civile - . C'è la responsabilità civile dei magistrati: chi sbaglia paga".

"Arrivano falso in bilancio e delega intercettazioni" - Arrivano poi le norme su "autoriciclaggio e falso in bilancio" e "una delega sulle intercettazioni". "Non ci vuole il bavaglio ma non bisogna ledere le sfere personali nella pubblicabilità", ha detto il premier.

Ddl delega per semplificare codice appalti - Arriva poi il "disegno di legge delega per il codice degli appalti, per avere le stesse regole in Italia come nel resto dell'Europa", ha ricordato Renzi, sottolineando che il principio seguito sarà che "ciò che è consentito dalla Ue, è ciò che è consentito in Italia".

"Confermeremo bonus 80 euro per prossimi anni" - Il premier ha quindi annunciato la conferma del "bonus degli 80 euro per i prossimi anni per undici milioni di italiani".

Verso conferma ecobonus - "Ci impegniamo a confermare l'ecobonus e metteremo ulteriori misure di sostegno" nel settore edilizio come le "facilitazioni per gli impianti di riscaldamento", ha affermato il premier Renzi.

"720mln ammortizzatori in deroga 2014" - Nello Sblocca Italia ci sono coperture per il rifinanziamento di 720 milioni degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. Sono 320 milioni in più rispetto all'ammontare previsto nella legge di stabilità 2014. Lo si legge in una nota il ministero del Lavoro.

Lupi: "No autorizzazioni per i lavori in casa" - Per "ristrutturazioni in casa propria non sarà più necessaria una autorizzazione edilizia, ma, con una semplice comunicazione al Comune, immediatamente il cittadino ha il diritto di fare tutti i lavori che vuole in casa propria". Lo ha annunciato il ministro Maurizio Lupi. La norma è contenuta nello Sblocca Italia. Sempre Lupi ha aggiunto che la proroga dell'ecobonus avverrà nella legge di Stabilità, mentre "con lo Sblocca Italia ci sono incentivi per chi compra casa e l'affitta a canone concordato per incentivare il mercato".

Padoan: "Spinta agli investimenti, mobilizziamo le risorse" - Il decreto Sblocca Italia "stimola gli investimenti pubblici e privati mobilizzando risorse e cambiando le regole". Così il ministro Pier Carlo Padoan, sottolineando che il risultato negativo del Pil è dovuto "al segno meno sugli investimenti". Quindi il governo "sta attaccando una delle debolezze principali del Paese". "L'impatto netto sulla finanza pubblica è zero, non nel senso che non ci sono spese, ma queste sono a piene coperture. Non stiamo peggiorando la finanza pubblica".

Del Rio: "Taglio delle municipalizzate nella legge di Stabilità" -
Sul taglio delle municipalizzate il governo "affronterà la questione in modo organico nella legge di Stabilità". Lo ha detto il sottosegretario Graziano Delrio.

Orlando: "Intercettazioni? Nessun bavaglio" - Sulle intercettazioni "nessuno vuole mettere bavagli", o "ridurre lo strumento investigativo", ma solo "studiare gli strumenti più idonei a evitare la diffusione di notizie che non hanno rilevanza penale, fermo restando il confronto con gli editori e i direttori dei giornali". Così il ministro della Giustizia Orlando.

"Nuova prescrizione dopo la sentenza di primo grado" - Il nuovo sistema della prescrizione, ha aggiunto Orlando, "entra in vigore dopo la sentenza di condanna di primo grado, a seguito del vigore della legge. Tutte le sentenze di primo grado saranno definite dal nuovo regime".