I referendum sulla giustizia
© L'Ego-Hub
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"Evidentemente c'è qualcuno che non vuole che gli italiani si pronuncino su un tema che da trent'anni almeno dilania il Paese", dice il leader di Forza Italia
E' "incredibile" che si voti un giorno soltanto, il 12 giugno, per "referendum fondamentali in materia di giustizia che potrebbero contribuire a cambiare davvero il rapporto fra lo Stato e il cittadino". Lo ha detto Silvio Berlusconi, sottolineando che le consultazioni "potrebbero contribuire a fare dell'Italia un Paese più garantista e quindi un Paese più libero". "Incredibilmente invece di questi referendum si parla poco o nulla", ha aggiunto il leader di Forza Italia.
"Non è mai successo che il primo giorno si potesse raggiungere la percentuale del 50% degli elettori. Quindi sarà molto difficile raggiungerla adesso. Io dico che evidentemente c'è qualcuno che non vuole che gli italiani si pronuncino su un tema che da trent'anni almeno dilania il Paese", ha proseguito Berlusconi.
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"E' un tema che riguarda i rapporti tra Stato e cittadini che riguarda la terzietà del giudice, che riguarda la neutralità politica della magistratura e quindi io rivolgo un appello accorato a tutti gli italiani perché vadano a votare, perché diano il loro voto su un argomento che prima o poi potrebbe riguardarli tutti personalmente", ha concluso.