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Lega-Russia, Pd: "Conte riferirà in Senato il 24 luglio" | Ma Salvini non molla: "Non parlo delle fantasie"

Scontro in commissione alla Camera: i dem tentano di bloccare i lavori sul dl Sicurezza bis affinché il ministro dellʼInterno riferisca. Intanto la guardia di finanza si è presentata a casa di Vannucci

Lega-Russia, Pd:
ansa

Sarà il premier Giuseppe Conte a riferire sul caso Lega-Russia in Parlamento, parlando al Senato il 24 luglio.

"Accolta la richiesta del Pd", ha annuciato il capogruppo dem Andrea Marcucci. Per il segretario del Pd Nicola Zingaretti, "è un fatto positivo, perché, in una Repubblica parlamentare, è arrogante e anomalo che il governo non riconosca le prerogative del Parlamento". Ma il vicepremier Matteo Salvini contrattacca: "Non riferisco sulla fantasia".

Salvini: "Se c'è un reato, io sono intransigente" - Perché prima ha disconosciuto Savoini e poi lo ha difeso dicendo di conoscerlo da anni? "Ho detto che semplicemente non avevo organizzato io alcune iniziative. Poi lo conosco, come persona corretta, da 25 anni". E' quanto ha spiegato il ministro dell'Interno Salvini, aggiungendo: "Se mi chiedete chi invita a cena chi non ve lo so dire. Non mi occupo di cene. Abbiamo lavorato insieme, abbiamo fatto insieme anche i giornalisti. Ma adesso non è un mio collaboratore, ripeto. Se c'è un reato, io sono il più cattivo con i miei collaboratori. Non mi interessano gli audio rubati. Se c'è un reato, io sono intransigente. Se sono chiacchiere, no. Parliamo di vita reale. Io parlo con la Russia? E' mio dovere parlare con la Russia, con la Cina, gli Usa e la Bulgaria...".

Scontro in commissione alla Camera - Intanto è scontro in commissione alla Camera tra Pd e maggioranza. I dem stanno ancora tentando di bloccare i lavori sul dl Sicurezza bis, affinché Salvini riferisca sul caso Russia. Quando la maggioranza ha provato a proseguire le votazioni superando l'ostruzionismo Dem, i deputati Pd sono andati verso i banchi della presidenza. I leghisti hanno urlato "fuori" e, a quanto raccontano i Dem, la deputata Barbara Saltamartini "si è scagliata contro Enza Bruno Bossio, sbattendole giù il microfono". Il 5 Stelle Sergio Battelli è intervenuto come paciere.