REVOCA DELLA CONCESSIONE

Ponte Genova, commissione Mit: grave inadempimento da Autostrade | Ma la revoca della concessione potrebbe costare miliardi

Questa l'analisi sulla possibile annullamento della concessione ai Benetton ordinata da Toninelli

30 Giu 2019 - 22:05
 © agenzia

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Il crollo del ponte ha comportato la mancata restituzione di un bene la cui custodia la concessione aveva affidato ad Autostrade per l'Italia, che era tenuta a restituirlo integro. Si configura un grave inadempimento che consente la revoca unilaterale della concessione. E' questa, a quanto apprende l'agenzia Ansa, la sintesi a cui è giunta la relazione della commissione del Mit sul Ponte Morandi. Revoca che però potrebbe costare cara.

Il crollo - recita un passaggio dell'abstract della relazione - lascia presupporre gravi lacune del sistema di manutenzione che si possono ritenere sussistenti su tutta la rete autostradale (molti ponti hanno stesso livello di rischio di quello di Genova) e che pertanto giustificano che lo Stato abbia perso fiducia nell'operato di Aspi (da tenere conto che Autostrade per l'Italia ha già iniziato un forte intervento di manutenzione straordinaria dopo il crollo).

Ma Aspi potrebbe ottenere risarcimenti miliardari - Secondo la commissione sono inoltre nulle (o comunque non applicabili al caso) alcune clausole della convenzione che prevedono risarcimenti per risoluzione anticipata, anche se comunque Aspi li chiederà in sede contenziosa e non si può escludere che li ottenga.

Di Maio: "Rispettare interessi nazionali, avanti come un treno" - "A quanto stiamo apprendendo sarebbero emerse gravi inadempienze da parte di Autostrade (e dunque i Benetton) per quanto riguarda la manutenzione delle infrastrutture affidategli dallo Stato, incluso il Ponte Morandi ovviamente. Non solo, rispetto a quanto riportato da qualcuno in questi giorni, ovvero che laddove revocassimo la concessione ai Benetton l'Italia sarebbe costretta a pagare un risarcimento enorme, la Convenzione stessa parla chiaro: all'articolo 9 bis prevede che il diritto a indennizzo/risarcimento del concessionario sussiste 'nel rispetto del principio dell'affidamento'". Lo scrive su Facebook il vicepremier M5S, Luigi Di Maio. "Di fronte a gravi inadempienze come il Ponte di Genova, dove persero la vita 43 persone innocenti, è evidente che questo principio viene a mancare. Noi ci stiamo muovendo nel rispetto del contratto di concessione e nel solco dei contratti in essere. Perché chi investe in Italia deve sapere che è il benvenuto, che supportiamo il business, lo rispettiamo, ma nel massimo rispetto degli interessi nazionali! Andiamo avanti, come un treno! Un abbraccio alle famiglie delle vittime del Ponte Morandi. Lo Stato, questo Stato, è con voi!", conclude il capo politico pentastellato.

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