Il ministro della Cultura critica la scelta del sindaco di Roma: "La posizione più ragionevole è quella dell'Aie e di Cacciari", ha dichiarato
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Il ministro della Cultura Alessandro Giuli è intervenuto in merito alla polemica sulla presenza dell'editore Passaggio al bosco (accusato di distribuire testi che glorificano figure e ideologie nazifasciste e antisemite) tra gli espositori di Più Libri Più Liberi. "La posizione che ritengo più ragionevole - ha dichiarato, presenziando alla rassegna - è quella dell'Aie" e "mi piace citare Cacciari. Si può giudicare nel peggiore dei modi o inaccettabile un punto di vista di un editore, quale che esso sia, però la risposta più giusta è non censurare e non assentarsi dal dibattito pubblico. Fosse anche un dibattito che si concretizza in una contestazione, entro i limiti naturalmente dell'ordine e delle regole, e contestare, dibattere, discutere. Ma mai rinunciare alla battaglia".
Polemica con la decisione di Roberto Gualtieri - Giuli si riferisce alla scelta del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal quale prende le distanze."Non venendo a Più Libri Più Liberi ha fatto la sua scelta - ha aggiunto Giuli - rispetto le scelte di chiunque, se c'è chi ritiene inabitabile la Nuvola oggi è una sua scelta, non la condivido però la rispetto". Il ministro dice di "non credere" che la presenza di Passaggio al bosco vada contro i principi della Costituzione, "altrimenti non sarebbero stati in grado di accedere alla Nuvola". "Esiste un filtro all'ingresso, lo sapete, ve l'ha detto anche il presidente Cipolletta. Il filtro all'ingresso significa aderire ai principi della Costituzione, la Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo. Se mi chiedete cosa penso, mi sembra aver capito, volete pure sapere cosa ne penso io, personalmente io ho giurato sulla Costituzione in cuor mio molto prima di giurare nelle mani del presidente della Repubblica Mattarella, il che vi dà la misura di cosa penso di tutta la faccenda", conclude.