Il primo cittadino di Parma si difende: "Revocate la sospensione e resto nel M5s"
"Lo Statuto del M5s, l'unico regolamento del movimento, non prevede alcuna ipotesi di sospensione". Lo scrive il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sospeso dopo aver ricevuto un avviso di garanzia, nelle sue "controdeduzioni" inviate allo staff grillino. "Se verrà revocata la mia sospensione, io sarò felicissimo di rimanere", spiega il primo cittadino.
"Dal direttorio M5S clima di caccia alle streghe" - "Molte persone con anche responsabilità all'interno del Movimento, infatti, sia online che durante gli eventi, raccontano falsità come verità, creando confusione e un clima di caccia alle streghe", accusa il sindaco di Parma scrive nel documento inviato al M5S pubblicato su Facebook.
Pizzarotti chiede, poi, una serie di "riforme" per rinnovare il movimento, come i "ristabilire un nuovo rapporto di confronto" tra il centro e le periferie; studiare una "formula di dialogo" tra gli eletti di vario grado del M5s; di "garantire la possibilità per gli eletti ed attivisti di esprimere le proprie idee"; supportare i territori anche in merito alle decisioni sugli "scissionisti". "Credo che tutto questo renderebbe il nostro Movimento più consapevole e maturo. Di fatto un Movimento che si prepara a governare. Su questo obiettivo comune, se lo si vorrà, si potrà scrivere un nuovo inizio", conclude Pizzarotti.
"Io vero 5 Stelle, Pd contro di me" - "Da anni ormai vengo più o menoesplicitamente accusato di non essere un vero 5 Stelle" e tra leaccuse cita "un mio ipotetico accordo con il Pd. Ho smentito inogni modo, ho scritto parole durissime verso Renzi e il suogoverno, ho ricevuto l'esposto proprio dal Pd ma qualunque cosafaccia per dimostrare la mia buona fede c'è sempre qualcunodisposto ad alimentare dubbi sulla mia persona", scrive Pizzarotti nella sia difesa inviata allo staff di Beppe Grillo in cui aggiunge: "Il clamore mediatico a cui questa vicenda è stata sottoposta non è ascrivibile al sottoscritto. Leresponsabilità vanno ricercate nel senatore del Pd GiorgioPagliari che attraverso un esposto del tutto pretestuoso hacercato di gettare ombre sulla mia amministrazione". Proprio "l'accusa di mancata trasparenza ha di fatto dato forza all'accusa del Pd". "Il boicottaggio - conclude - non è quindi imputabile al mio operato".