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Pil, Conte: "Mi aspetto un'ulteriore contrazione, ma poi recupereremo" | Governo: "Colpa di chi ci ha preceduto"

Secondo il premier nel 2019, soprattutto nel secondo semestre, "ci sono tutti gli elementi per sperare in un riscatto e ripartire con entusiasmo. Lo dice anche lʼFmi"

Pil, Conte:
-afp

"Dai dati del quarto trimestre del 2018 mi aspetto un'ulteriore contrazione del Pil".

Lo afferma il premier Giuseppe Conte. "Anche se i dati congiunturali sono sfavorevoli, non dobbiamo girare la testa dall'altra parte. Il fatto positivo è che non dipende da noi, ma da fattori esterni". Nel 2019, soprattutto nel secondo semestre, sottolinea, "ci sono tutti gli elementi per sperare in un riscatto e ripartire con entusiasmo, lo dice anche l'Fmi".

Parlando al Consiglio generale di Assolombarda a Milano, il premier sottolinea: "Abbiamo una economia che crescerà. Dobbiamo lavorare insieme, progettare gli strumenti per far crescere l'economia in modo robusto e duraturo". 

"Sbagliato dire che le imprese sono il nostro nemico" - "Dire che consideriamo le imprese come un nemico o un ingombro è quanto di più sbagliato possibile", spiega ancora Conte, precisando che "vogliamo rilanciare il tessuto produttivo, perché l'economia italiana continua a essere frenata da fattori strutturali. Dobbiamo ripartire con uno spirito di collaborazione. Questo governo ha tanto entusiasmo e tanta voglia di riscatto. È un imperativo etico e ideale. Questa voglia di cambiamento che abbiamo intercettato ci ha dato una forte investitura, che abbiamo ancora, che ci responsabilizza".

"A febbraio piano sicurezza sulle infrastrutture" - Secondo il primo ministro, "a metà febbraio possiamo rendere operativo il piano nazionale per il riammodernamento e la sicurezza delle infrastrutture, con vari miliardi, attraverso la protezione civile". Per Conte sono pronti "sonori miliardi freschi per mettere in sicurezza il territorio e le regioni che hanno dichiarato lo stato di emergenza. Ne approfitteremo per il sistema viario, per ammodernare le infrastrutture".

"Manovra? Importante aver scongiurato infrazione Ue" - "Abbiamo elaborato una Manovra economica che ci ha spinto in una zona molto rischiosa - conclude Cone -, siamo andati vicino a un procedimento di infrazione, siamo riusciti a scongiurarlo ed è stato importante per il sistema Paese. La procedura ci avrebbe creato dei seri problemi, per fortuna è alle spalle".

Governo: "Recessione frutto di fallimenti del passato" - Sulla recessione fonti di governo spiegano che è "frutto di fallimenti del passato. Noi siamo qui per invertire la rotta e lo stiamo facendo, la nostra Manovra è entrata in vigore meno di un mese fa, reddito e quota 100 produrranno i loro effetti da aprile".

Padoan: "Non è colpa dei governi precedenti" - "I problemi per il paese sono cominciati quando questa maggioranza si è formata come dimostra l'andamento dello spread e le conseguenze recessive che ne sono seguite". Queste le parole di Piercarlo Padoan ex ministro dell'economia. "Chi accusa i precedenti governi dell'attuale recessione economica", sostiene l'ex ministro, "fa un'affermazione o ignorante o in malafede, basta guardare i dati per rendersi conto". "Se l'economia entra in un andamento negativo", sostiene il deputato dem, "si perderanno tutti i benefici degli anni scorsi che avevano visto la crescita andare in su e il debito cominciare a scendere. In oltre quello che preoccupa è che nella legge di bilancio non ci sono spazi per poter reagire prontamente ad un'eventuale recessione prolungata. Dovrebbe esserci una manovra aggiuntiva per rispettare gli impegni con l'Europa ma dovrebbe esserci un cambiamento della composizione della legge di bilancio perchè le misure bandiera di questa legge di bilancio non garantiscono affatto il sostegno della crescita della domanda".