FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Pd, Renzi: nessun alibi per rinvio, primarie saranno il 30 aprile

Lʼex segretario dem tira dritto dopo le polemiche suscitate dallʼinchiesta Consip e dal caso tessere false

"Il congresso e le primarie del 30 aprile saranno una grande occasione per decidere insieme quale Italia vogliamo in Europa e come il Pd dovrà essere motore del cambiamento.

Nessun alibi per rinviare la discussione, dunque". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, ex segretario del Partito democratico, dopo le ipotesi di rinvio delle primarie a seguito dell'inchiesta Consip che ha coinvolto il padre Tiziano e del caso tessere false in Campania.

Smentite le ipotesi di rinviare le primarie - "Mi sembra difficile ipotizzare un rinvio delle primarie". Così il candidato alla segreteria Pd e ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ancora più drastico il presidente del Pd Matteo Orfini, secondo cui l'ipotesi di far slittare il congresso e le primarie del Pd "non esiste". Anche il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini smentisce ogni ipotesi di rinvio.

Renzi: "La sfida si vince parlando dell'Italia, non di me" - E nel post su Facebook Renzi aggiunge: "C'è bisogno di una nuova visione per l'Italia dei prossimi anni. Per un'Europa più giusta, con meno burocrazia e più uguaglianza, più opportunità. Ne parleremo al Lingotto, la settimana prossima. Spero di vedervi in tanti perché questa sfida possiamo vincerla solo tutti insieme. Parlando di contenuti, non di polemiche. Raccontando che cosa abbiamo in testa per l'Italia, non parlando di me".

"Difficile che ora il partito valga il 40%" - In serata, ospite di Otto e Mezzo, Renzi ha spiegato che è "molto difficile che il partito ora valga il 40%, ma in ogni caso non è stato solo mio il 40%". Ha definito le primarie contro Michele Emiliano e Andrea Orlando una "bellissima sfida e io non parlo male degli altri. A differenza di altri". Poi, sul Meridione, ha sottolineato: "Non penso di aver riconquistato una parte del Sud: è una battaglia difficilissima e in ogni caso non è detto che lo debba fare io".