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Pd, Orfini: "Renzi si è dimesso lunedì da segretario con una lettera formale"

Il presidente Dem: "Continuare a discutere di un fatto ormai avvenuto non ha senso". Lʼex premier non parteciperà alle prossime primarie

Pd, Orfini:
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"Matteo Renzi si è formalmente dimesso lunedì da segretario del Pd.

Come da lui richiesto nella lettera di dimissioni, e come previsto dallo statuto, ho immediatamente annunciato la convocazione dell'assemblea nazionale per gli adempimenti conseguenti". Lo dichiara il presidente Dem, Matteo Orfini, aggiungendo: "Nella direzione nazionale discuteremo le scelte politiche che il partito dovrà assumere nelle prossime settimane".

Rosato: "Renzi non parteciperà alle prossime primarie" - "Renzi non parteciperà alle prossime primarie del partito. Lo farà Calenda? Si è appena iscritto". Così su Twitter il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato. L'esponente Dem ha poi spiegato che l'intenzione del suo partito è di non voler dar vita ad un governo né con il centrodestra né con il M5s. "Chi ha ricevuto dagli italiani il mandato a governare - ha sottolineato - lo faccia e dimostri le proprie capacità".

Richetti: "Lunedì direzione per reggenza del partito" - "Lunedì faremo una direzione che individuerà la reggenza del partito". Lo ha annunciato Matteo Richetti, portavoce della segreteria Dem, a Rai3. "Non so se ci sarà Renzi e se non ci sarà sarà la dimostrazione che ha fatto un passo indietro anche fisico. Il nostro Statuto dice le cose che stiamo facendo", ha spiegato Richetti, ricordando che anche con Veltroni e Bersani "il percorso fu lo stesso".

Boschi: "Non sono in corsa per la vicepresidenza della Camera" - In attesa della direzione, arriva una precisazione di Maria Elena Boschi. "Non sono interessata né in pista per ricoprire né il ruolo di capogruppo né quello di vicepresidente della Camera", ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, aggiungendo: "Sono costretta a ripetere ciò che ho detto nei giorni scorsi. Prego cortesemente di non tirare in ballo il mio nome per ruoli cui non aspiro e che altri amici del Pd potranno egregiamente svolgere".

Calenda: "Io segretario del partito? Sarebbe ridicolo" - Intanto arriva la risposta di Calenda alle dure parole di Emiliano. "Sarebbe ridicolo propormi come segretario di un partito che non conosco, non avevo mai messo piede al Nazareno prima d'ora", ha affermato il ministro uscente dello Sviluppo economico dopo la sua iscrizione al Pd. "E' importante rifondare la sinistra trovando un equilibrio tra due facce che si sono separate. Mi sono iscritto al Pd per dare un segnale importante, se il partito non recupera l'Italia è a rischio", ha aggiunto.