Dadone a TgCom24: "60% dei dipendenti pubblici in smart working dal 2021"
Il ministro pentastellato commenta lʼemendamento al decreto Rilancio sul lavoro agile nella pubblica amministrazione
"Dal 1 gennaio 2021 si punta portare il 60% dei dipendenti pubblici in smart working. Il tutto accompagnato da un monitoraggio per l'assistenza in questa fase di riorganizzazione". Lo ha detto il ministro Fabiana Dadone a TgCom24 commentando le novità introdotte con l'emendamento al decreto Rilancio sullo smart working nella pubblica amministrazione.
"Ci saranno enti - ha spiegato - che hanno già tutti i servizi informatizzati che hanno reso i dati accessibili in totale sicurezza tramite le vpn da casa. Ci saranno invece altri enti che non hanno questo tipo di digitalizzazione quindi hanno meno attività che si possono svolgere da remoto".
"Si tratta di mettere in capo al dirigente della pubblica amministrazione l'onere e l'onore di capire quale attività si possono svolgere da remoto ed entrare nell'ottica di non stare in presenza fisica. A me interessa che il dipendente produca un risultato non mi interessa che stia 8 ore sulla scrivania", ha concluso.
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