La vicepresidente di Regione Lombardia intervistata dal direttore Paolo Liguori a "Fatti e Misfatti": "Non ho programmi per il futuro"
"Io mi sono sempre ritrovata nei valori liberali e sociali del centrodestra, ma mi sembra che in questo momento questi valori siano molto fluidi e che ci sia un riposizionamento". Lo ha detto Letizia Moratti, vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, intervistata da Paolo Liguori a Fatti e Misfatti su Tgcom24. "Oggi c'è una distanza tra la politica e la popolazione - ha aggiunto - mi piacerebbe che questa distanza venisse colmata. Il centrodestra ha più elementi che uniscono di quelli che separano, ora devono digerire la questione del Quirinale".
E ancora: "Alle prossime elezioni ci sarà una spartiacque tra centrodestra e centrosinistra, è normale che ci sarà". Per quanto riguarda il suo futuro, Moratti ha spiegato che "ci sono tanti modi per servire il proprio paese: sono stata chiamata e ho accettato perché amo la mia regione e anche perché io accetto dove ci sono sfide complicate, ma sono abituata a lavorare nel presente".
"Questo - ha chiarito - non vuol dire non avere visione del futuro. Da sindaco di Milano ho lavorato per proiettare la città verso un posizionamento internazionale attraverso Expo che sarebbe avvenuto anni dopo. Lavorare nel presente non significa avere i paraocchi, adesso per esempio ho creato l'Agenzia delle malattie infettive. Però - ha concluso - mi occupo di quello che in questo momento sto facendo, mi sembra l'unico modo serio per dare un contributo, non ho programmi".