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Mattarella, Conte: "Possiamo migliorare questo Paese, il presidente ha tracciato la rotta per lavorare tutti insieme"

Il messaggio di auguri raccoglie molti consensi, ma Salvini avverte: "Discorsi melliflui? Fare in fretta o questo Paese si spegne". Del discorso del Colle Meloni apprezza il richiamo a "identità e famiglia"

conte conferenza stampa fine anno generica
LaPresse

"Nel suo discorso, il presidente Mattarella ha tracciato la rotta per lavorare tutti insieme per consegnare un Paese migliore ai nostri figli". Il premier Giuseppe Conte commenta così il messaggio di auguri dal Colle precisando: "E' un compito impegnativo, ma è un compito alla nostra portata. L'importante è che ciascuno di noi, nell'ambito della propria competenza, in base alla rispettiva responsabilità, si impegni in questa direzione".

Le parole del presidente della Repubblica hanno raccolto molti consensi tra le forze politiche. Solo Matteo Salvini prende le distanze e, dicendo che farà il possibile "per restituire agli italiani lavoro, serenità e sicurezza", precisa che "questo Paese deve andare avanti" e che non servono "discorsi melliflui". Giorgia Meloni invece apprezza il "richiamo all'identità e alla famiglia", mentre Zingaretti sottolinea la "speranza e la fiducia" del messaggio.

 

Conte: "Insieme verso un Paese migliore" - "Ho seguito con attenzione le parole pronunciate dal presidente nel suo messaggio - scrive su Facebook il presidente del Consiglio -. I richiami all'Italia 'dell'altruismo e del dovere' e alla cultura della responsabilità, come pure l'invito a lavorare per migliorare la coesione sociale sono indicazioni che dobbiamo tutti porre a fondamento della nostra azione quotidiana" E ancora: "Progettare una società accogliente per le future generazioni, contrastare i cambiamenti climatici, rendere più stabili i rapporti di lavoro, colmare il divario Nord-Sud sono le basi su cui costruire la comunità nazionale del domani. Il suo discorso ripone fiducia nell'Italia e nelle sue meravigliose energie: nei nostri giovani, nella creatività che ci rende grandi in tutto il mondo, nel senso civico e di profonda solidarietà che è proprio della nostra tradizione. Questa è l'immagine migliore dell'Italia: cittadini che fanno squadra, che uniscono forze, entusiasmo ed energie per l'amor patrio. Donne e uomini che vogliono un Paese all'altezza della loro storia, che lavorano per un Paese più equo, più coeso, più sostenibile: un Paese migliore. E' un ocmpito impegnativo, ma alla nostra portata. L'importante è che ciascuno di noi si impegni in questa direzione". 

 

Salvini: "Con l'aiuto di Dio pronti a prendere il Paese per mano" - "Farò tutto quello che è umanamente possibile - dichiara Matteo Salvini , che ha fatto il suo controdiscorso su Facebook -, con l'aiuto di Dio e del Cuore immacolato di Maria, per restituire agli italiani lavoro, serenità e sicurezza, alle famiglie speranza e futuro, ai giovani certezze e diritti, nel nome del valore supremo della libertà, oggi troppo spesso negata. Appena gli incapaci al governo toglieranno il disturbo e gli italiani potranno tornare a votare, noi siamo pronti a prendere per mano il Paese". 

 

"Discorsi melliflui? Fare in fretta o questo Paese si spegne" - Il leader leghista ha poi aggiunto: "Magari le mie sono parole scomode, magari a Capodanno bisogna fare discorsi più melliflui, più indolori, più insapori, ma o facciamo in fretta o questo Paese si spegne, o facciamo in fretta ad aiutare le famiglie a costruirsi un futuro e i giovani ad avere un lavoro stabile, o fra 30 anni il discorso di Capodanno lo farà qualcuno che vive in un Paese desertificato". Salvini ha poi difeso la legge di "quota 100, dicendo che è una legge nel nome della dignità. Guai se l'attuale governo prova a toccarla, deve passare sui nostri corpi. Lo dico senza se e senza ma, non vi permetteremo di tornare alla Fornero". 

 

Meloni: "Bene il richiamo all'identità e alla famiglia" - La presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sottolinea, delle parole del presidente, "il forte richiamo all'identità italiana, centralità della famiglia, crescita dell'Italia da nord a sud, orgoglio per i tanti esempi positivi che ci vengono dai nostri concittadini. Da Mattarella un discorso di alto profilo con obiettivi ambiziosi, che purtroppo si scontrano con la mediocre quotidianità di un governo incapace di dare risposte positive. Ci auguriamo che il 2020 ci restituisca un governo scelto dal popolo, coeso e credibile, capace di riaccendere la speranza in tutti gli italiani". 

 

Zingaretti: "Speranza e fiducia, noi faremo la nostra parte" - Il segretario del Pd Nicola Zingaretti definisce quello del Colle "un discorso pieno di speranza e fiducia per il futuro del nostro Paese. Il presidente ci ha ricordato che si entra negli anni Venti di questo secolo e, senza nasconderci i problemi, dobbiamo scommettere sull'Italia che ha forza, spirito, passione, fiducia e cultura per ripartire. Lo dobbiamo in primo aluogo alle nuove generazioni che si aspettano lavoro e futuro. Grazie presidente. Faremo la nostra parte con tutta la passione possibile". 

 

Berlusconi: "La politica colga l'invito alla coesione" - Un discorso augurale "capace di cogliere gli elementi di positività nella realtà del nostro Paese e le ragioni per stare uniti al di là delle contrapposizioni politiche e per guardare con ottimismo, nonostante tutto, al domani - scrive in una nota il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi -. E' quanto dovrebbe saper fare la politica, in Italia troppo spesso avvelenata dallo scontro fra fazioni e dal linguaggio dell'odio e del disfattismo. Come il presidente Mattarella, ho sempre creduto e continuo a credere nelle potenzialità del nostro Paese che la politica deve finalmente imparare a valorizzare, cosa che negli ultimi anni non è certo avvenuta, In particolare, ho apprezzato il riferimento alla famiglia e alla sua funzione essenziale in questa società frammentata e il riferimento alle Forze armate, alle donne e agli uomini in divisa che, a rischio della vita, ogni giorno tutelano la nostra sicurezza, la nostra dignità e la nostra libertà". 

 

Fico: "Indispensabile per la democrazia un confronto leale" - "Lavorare insieme, anche attraverso un confronto leale e vivace che è indispensabile in una democrazia, è la chiave per costruire futuro, puntando all'interesse di tutti, e per non farsi trovare impreparati nel fronteggiare le sfide che verranno", scrive su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico. "Non è sopportabile l'idea che nella nostra società e nel nostro Paese si viaggi a velocità diverse con diseguaglianze tangibili tra quartieri, tra fasce della popolazione, tra territori. Il divario Nord-sud è emblematico di questa situazione, ma anche dello slancio che occorre avere per cambiare lo stato di fatto. Il Mezzogiorno affronta ogni giorno molteplici complessità, ma è il luogo dove si possono cogliere le maggiori opportunità di crescita". 

 

Casellati: "Ripartiamo dalle eccellenze" - La presidente del Senato Elisabetta Casellati condivide "le parole di Mattarella sull'immagine dell'Italia nel mondo, laddove il nostro Paese è considerato di più e meglio di quanto non facciamo noi stessi. Ritengo giusto il riferimento alle criticità che vanno affrontate in via prioritaria, dal lavoro per i giovani al sostegno al tessuto economico e produttivo, dal rilancio del Mezzogiorno alla tutela dell'ambiente e dei territori a rischio di dissesto idrogeologico, fino al supporto alle famiglie e alla popolazione anziana che gli squilibri demografici stanno rendendo sempre più prevalente". 

 

 

 

 

 

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