poi il testo passa alla camera

Sì del Senato alla fiducia sul maxiemendamento alla manovra

I voti favorevoli sono stati 113, i voti contrari 70, astenuti 2. Giorgetti: "Fatte cose che sembravano impossibili"

23 Dic 2025 - 14:01
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Il Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul maxiemendamento alla manovra: i voti favorevoli sono stati 113, i voti contrari 70, astenuti 2. Ora si terrà il Consiglio dei ministri per la Nota di variazione e successivamente l'Aula di Palazzo Madama tornerà a riunirsi e si terranno due votazioni elettroniche: una sulla Nota di variazione e l'altra, nei fatti definitiva, sulla legge di Bilancio. Il testo così passerà alla Camera. 

Leo: "Misure aiutano il ceto medio, i saldi si sono raggiunti"

  "Tutto positivo", la manovra valeva "18,7 miliardi iniziali, poi se ne sono aggiunti 3,5. I saldi si sono raggiunti. Grande soddisfazione". Lo ha detto il viceministro dell'Economia Maurizio Leo intercettato dai cronisti in Senato a margine dell'esame della manovra. A chi gli fa notare le critiche delle opposizioni, secondo le quali per il ceto medio si poteva fare di più, Leo replica: "Come? Il ceto medio riguarda sia le aliquote sia le misure a favore dei lavoratori dipendenti, poi ci sono oltre 2 miliardi che riguardano flat tax per i rinnovi contrattuali e i premi di produttività, quindi sono tutte misure di grande rilievo che aiutano anche il ceto medio".
 

Giorgetti: "Fatte cose che sembravano impossibili"

  "Quello che vorrei sottolineare è che siamo intervenuti su questioni che sembravano quasi impossibili. La tassazione solo al 5% degli aumenti contrattuali era qualcosa che veniva chiesto da sempre dai sindacati e l'abbiamo fatto per i lavoratori dipendenti con redditi più bassi. La tassazione all'1% dei salari di produttività credo anche che sia sintomatica della direzione verso cui si deve andare. Quindi davvero un bilancio positivo che dimostra ancora una volta come tutto il governo sostiene questa linea che abbiamo impostato 3 anni fa". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti parlando con i giornalisti in Senato. 

Cartelli senatori opposizioni in Aula: "Voltafaccia Meloni"

 "Voltafaccia Meloni": questo si legge sui cartelli che si sono levati dai banchi delle opposizioni in Aula al Senato al termine delle dichiarazioni di voto sulla manovra. "Promettevano abolizione accise, aumentano tasse sul carburante", hanno scritto i senatori sui cartelli, "Promettevano abolizione Fornero, aumentano l'età pensionabile", "Promettevano investimenti in sanità, tagliano le risorse", "Promettevano diminuzione tasse, è record pressione fiscale", tutti con in evidenza la scritta "Voltafaccia Meloni".