DISCUSSIONE AGGIORNATA

Manovra ferma, slittano gli emendamenti | Ipotesi pensioni minime a 600 euro per ultra 75enni

Sabato mattina Insieme a quelli del governo, ha assicurato, arriveranno anche le proposte di modifica alla legge di Bilancio firmate dai relatori

17 Dic 2022 - 09:23
 © Ansa

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Riprende la discussione della Manovra in commissione Bilancio della Camera, dopo lo slittamento dell'approdo in commissione del pacchetto di emendamenti del governo che era stato annunciato. La commissione, ha spiegato uno dei relatori, Paolo Trancassini (Fdi), deve ora esaminare il fascicolo degli emendamenti segnalati dai partiti, in attesa che il governo depositi il suo pacchetto. E intanto Forza Italia prosegue il pressing sulle pensioni, chiedendo di aumentare a 600 euro le minime per gli over 75.

"Gli emendamenti sono attesi sabato in tarda mattinata, tra le 10 e le 14", promette Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in commissione e relatore del provvedimento, e l'obiettivo sarebbe quello di arrivare a un ok per lunedì sera. Ma i tempi sono strettissimi. Intanto, tra le misure destinate quasi certamente a entrare, ci sono quelle riguardanti il fronte pensioni. A partire dalla proroga di "Opzione donna" nella forma attuale, in attesa della riforma più complessiva alla quale la ministra del Lavoro ha già annunciato di voler mettere mano.

Viene dato per quasi certo, inoltre, da più parti nella maggioranza, l'inserimento in manovra della misura, avanzata in primis dalla Cisl, di un allentamento della stretta sulle rivalutazioni delle pensioni alzando la soglia degli assegni indicizzati al 100% da 4 a 5 volte il minimo. Si tratta ancora poi sull'innalzamento delle minime, fortemente voluto da Forza Italia, che, stando alle ultime notizie, si dovrebbe, però, accontentare, secondo quanto riferito, di 590 euro e non 600 come chiesto, con il paletto della platea degli over75. Niente da fare, invece, per l'abbassamento dell'Iva sul pellet chiesto in emendamenti di tutta la maggioranza e fortemente voluto dalla Lega ma per il quale, evidentemente, le risorse non sono ancora state individuate. Dovrebbe entrare, invece, la misura per bloccare il payback per le imprese sanitarie anche se la sospensione dovrebbe essere di soli due mesi in attesa di un tavolo sulla questione. Confermata, infine, la proroga quantomeno fino a marzo dello smart working per i lavoratori fragili e i genitori di under14.

Intanto però le opposizioni vanno all'attacco. "Non c'è alcun accordo né sul metodo né sul merito" e ora "temiamo che l'obiettivo di una parte del governo sia arrivare a non approvare nessuna modifica. Il problema è nella maggioranza", dicono i capigruppo di Pd e Avs, Ubaldo Pagano e Marco Grimaldi. Intanto all'ufficio di presidenza convocato per illustrare i contenuti del pacchetto del governo le opposizioni fanno sapere di non aver ricevuto indicazioni concrete, ma di fatto, solo i titoli di una serie di misure sulle quali l'esecutivo sarebbe intenzionato a intervenire. Ma in questa situazione di "stallo", spiegano dall'opposizione, è difficile sottoscrivere un'intesa sui tempi d'esame e sulla destinazione della dote per le modifiche parlamentari.

"Avete mai visto un fiume che non arriva al mare?", dice il sottosegretario Federico Freni, provando a gettare ottimismo sul prosieguo dei lavori. Manca un accordo finale e mancano le carte ma i punti sui quali potrebbero vertere le novità prendono comunque forma. "Dal governo - spiega Pella - arriveranno circa 20 emendamenti, mentre sulle modifiche proposte dai relatori ogni gruppo sta facendo i suoi calcoli. "I due ordini del giorno" al decreto aiuti quater, sulla proroga del superbonus e sui versamenti delle società sportive "dovrebbero confluire nell'emendamento del governo: per noi sono prioritari", dice Pella. 

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