Liliana Segre: "Non perdono, non dimentico ma non odio"
La senatrice a vita invitata dallʼUniversità Bocconi ha parlato della sua storia
"Io non perdono e non dimentico, ma non odio.
E la trasmissione del non odio e battersi contro l'odio è un ammaestramento utile per i ragazzi e per tutti, Perché l'atmosfera dovuta all'ignoranza e all'indifferenza, che è stata la regina del mondo di allora, c'è purtroppo anche oggi". Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, parlando all'Università Bocconi di Milano.
Liliana Segre, ripercorrendo la sua storia di deportata nel campo di concentramento, ha ricordato come si è trovata "senza parole" e "stupita" davanti al male che
vedeva intorno a lei, a "quell'odio organizzato che vedevo e che poi ho combattuto sempre". Tornata a Milano una volta uscita dal lager, di fronte alle persone vicino a lei che non volevano sentir parlare di quello che aveva vissuto, ha "iniziato prestissimo, già nei primi giorni dopo il mio ritorno, a tacere - racconta -. Mi ci sono voluti 45 anni per riuscire ad andare a parlare davanti agli studenti, senza mai nominare la parola odio e vendetta e fare il mio dovere di testimone".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali