"Nessuna grave deviazione dal patto di stabilità", dice la commissione di Bruxelles. Francia e Italia saranno rianalizzate tra qualche settimana
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Non c'è nessuna "grave deviazione" dalle regole previste nel Patto Ue nelle leggi di stabilità italiana e francese. Lo assicura la Commissione europea, che quindi dà il suo via libera alle normative arrivate da Roma e da Parigi. Bruxelles si riserva comunque il giudizio più approfondito al riguardo a novembre, quando valuterà anche eventuali "mancanze o rischi".
"Nelle ultime due settimane, la Commissione si è consultata con alcuni Stati membri per richiedere informazioni e per evidenziare alcuni timori iniziali sulle bozze di leggi di bilancio presentate", fa sapere il commissario agli affari economici Jyrki Katainen in una nota, precisando che gli Stati hanno risposto "in modo costruttivo" ai rilievi.
"Dopo aver preso in considerazione le nuove informazioni e gli sforzi ulteriori comunicati a noi nei giorni scorsi, non rilevo casi di 'deviazione particolarmente grave' che ci obbligherebbe a considerare un'opinione negativa in questo momento del processo", prosegue il commissario.
"I nostri servizi - conclude - lavoreranno per completare il loro giudizio dettagliato delle bozze, e la nuova Commissione adotterà le sue opinioni a novembre. Qualunque mancanza o rischi saranno chiaramente messi in luce allora. Qualunque possibile ulteriore passo nell'ambito del Patto sarà valutato in un momento successivo, prendendo in considerazione le previsioni economiche autunnali e le opinioni sui piani di bilancio".
Intanto il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica. Lo si apprende da fonti di governo. La nota di aggiornamento al Def dovrà tornare alle Camere per una nuova approvazione.
Padoan: Ue su strada per la crescita - "Il riconoscimento della sostanziale coerenza del nostro budget con il quadro regolatorio dell'Ue vuol dire che anche l'Europa è sulla strada della crescita". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, commentando l'ok arrivato dalla commissione Ue alla legge di Stabilità. "Il nostro budget - ricorda Padoan - è stato costruito con un mix di misure per spingere l'economia fuori dalla recessione e tenere i conti sotto controllo".
"Sforzo notevole dopo 3 anni di recessione" - "Questo sforzo ulteriore rappresenta un impegno notevole per un Paese che è al terzo anno di recessione", ha poi spiegato il ministro dell'Economia alla Camera parlando del nuovo intervento sul deficit.
"Procedura Ue non scongiurata" - "Una eventuale procedura di infrazione non è ancora scongiurata. Nei prossimi mesi avremo a che fare con la regola del debito", ha spiegato il ministro Padoan. "Ma il governo - ha annunciato - è impegnato a rivedere le regole. Un dibattito accolto con molto favore. Molti Paesi dicono che queste regole vanno riviste".