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Salvini: Mattarella non mi rappresenta, Grillo: Un 2017 di riscatto

Il leader leghista: "Per lui vengono prima i poteri forti". Grillo: "Gli italiani sono i migliori, e noi siamo la sintesi dei migliori". Gentiloni: "Messaggio di ispirazione", Renzi: "Piena condivisione"

"Sergio Mattarella non mi rappresenta.

Ha detto che si vota il più tardi possibile: noi non ci stiamo". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta il discorso del capo dello Stato. Beppe Grillo, invece, ha tenuto un suo discorso in contrapposizione a quello del presidente, spiegando che "tutta l'informazione per cambiare la testa degli italiani non è riuscita. Ci aspetta un 2017 di riscatto e di orgoglio".

Salvini: "Per Mattarella prima i poteri forti" - Salvini, nel suo contro-discorso in diretta Facebook, ha sottolineato che, per quanto riguarda i migranti, il capo dello Stato "non va a fare la spesa, certi problemi non li conosce. Parli di odio ma, caro Sergio, più ne fai entrare, più cresce l'odio". E ancora: "Per noi della Lega gli italiani, i nostri concittadini, vengono prima. Non come Mattarella che mette prima le banche, l'Europa, i poteri forti".

Grillo: "Gli italiani sono i migliori, e noi siamo la sintesi dei migliori" - Nel suo discorso, invece, Grillo ha parlato del prossimo anno, spiegando che "dobbiamo essere orgogliosi. Siamo italiani e lo voglio gridare per la prima volta anche se non sono un patriota nel senso stretto della parola. Siamo i migliori e noi siamo la sintesi dei migliori. Voglio anche dirvi che io sono questo: sono la pialla, il saldatore, il cervello, il computer. E questo che dovete essere: un piede di qua e un piede di là. Ci attende un futuro che potrebbe essere bellissimo o bruttissimo. Avremo grandi malattie nuove e saranno debellate quelle vecchie. Abbiamo passato un anno a prenderci insulti, tonnellate di roba immonda. Ma io voglio lasciarvi con questo messaggio: con l'orgoglio di quello che siamo. Per me la patria è la lingua: parlo italiano quindi sono italiano, ma questo italiano deve essere in tutto il mondo! Siamo i migliori cari signori e lo dimostreremo".

Gentiloni: "Messaggio d'ispirazione" - "Il messaggio del presidente della Repubblica sarà un punto di riferimento per l'azione delle istituzioni nel 2017". E' il commento del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sul discorso a reti unificate del capo dello Stato. "Le parole di Mattarella sono per noi del governo fonte di ispirazione e di incoraggiamento nel lavoro che ci attende".

Renzi: "Piena condivisione" - Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, ha espresso telefonicamente al Presidente della Repubblica l'apprezzamento e la piena condivisione per il "bel discorso di fine anno, in particolare sui temi del lavoro, dei giovani, dell'immigrazione, del senso di comunità, del sostegno alle popolazioni colpite dal sisma e nel ricordo dei ragazzi uccisi all'estero, Fabrizia, Valeria, Giulio e nella citazione dei marò tornati in Italia o dell'entusiasmo di Bebe".

Boldrini: "Discorso di verità" - Il messaggio di Mattarella è "un discorso di verità all'Italia e al mondo politico. Indica con nettezza l'attenzione da riservare alle popolazioni colpite dal terremoto; sottolinea con forza che disoccupazione e povertà sono i problemi più importanti ai quali deve far fronte il Paese. Perché la ripresa resta insufficiente e troppe disuguaglianze, a partire dalla condizione del nostro Sud, lacerano il tessuto sociale. Una comunità nazionale non deve rassegnarsi al fatto che alcuni cittadini abbiano minori diritti e minori garanzie. Ma il Presidente mette in rilievo anche le molte energie positive e le risorse sulle quali il nostro Paese può contare".

Alfano: "La guida migliore per l'Italia" - "Dal Presidente Mattarella forza e tranquillità, senso della comunità nazionale e visione globale. Il Presidente della Repubblica è la guida migliore per l'Italia". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Angelino Alfano.

Meloni: "Poco rispettoso imporre un governo identico" - "Il presidente Mattarella ci è venuto a raccontare oggi che non è possibile andare subito al voto perché Camera e Senato hanno sistemi elettorali diversi. E' un vero peccato che Mattarella se ne sia accorto solo ora e non quando ha firmato l'Italicum, nonostante noi avessimo segnalato il problema". E' quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "La verità è che la legge elettorale è un'ottima scusa per chi ha paura del voto popolare e preferisce continuare con i giochi di palazzo. Poco rispettoso per il popolo italiano è stato imporre un governo identico a quello che gli italiani hanno bocciato con il referendum".

Guerini: "Un riferimento" - "Dal Presidente Mattarella, come sempre, autorevolezza, visione e attenzione ai più deboli. Un riferimento sicuro per tutti gli italiani". Così Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd, su Twitter.

Quagliariello: "Impegno per la legge elettorale" - "Il presidente Mattarella nel suo discorso ha affrontato le urgenze di questo tempo tormentato con linguaggio sobrio ma positivamente non retorico, sfuggendo, su temi cruciali come quello dell'immigrazione e del terrorismo, alle costrizioni del politicamente corretto imperante". Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di Idea. "Altrettanto apprezzabile, affinché il popolo possa tornare a esprimersi democraticamente, è il richiamo all'esigenza di un sistema elettorale armonico e coerente, che salvaguardando il principio di rappresentanza possa agevolare la governabilità. Le parole del Capo dello Stato sollecitano il Parlamento e le forze politiche a impegnarsi a fare prestissimo e bene per dare all'Italia una legge elettorale".