Le intercettazioni travolgono l'Anm: i vertici si dimettono
Lʼassociazione nazionale dei magistrati va verso lo scioglimento
Terremoto nella giunta dell'Anm. I componenti di Area e di Unicost, compresi il presidente Poniz e il segretario Caputo, hanno lasciato l'organo dell'associazione nazionale magistrati dopo la pubblicazione delle ultime intercettazioni che riguardano l'inchiesta che ha travolto l'ex presidente dell'Anm Palamara e che coinvolgono anche Area. La riunione del Comitato direttivo centrale è andata avanti per quasi 10 ore. Le toghe si sono riaggiornate a lunedì.
Continua dunque a mietere vittime il trojan iniettato nel cellulare dell'ex presidente dell'Anm Luca Palamara, rinviato a processo a Perugia dopo la tempesta che ha travolto il Csm per il risiko delle nomine nelle procure decise in camere d'albergo con coté politico.
Ad andare in frantumi è l'attuale dirigenza della magistratura associata, da poco in sella dopo lo tsunami giudiziario. Il presidente Luca Poniz di Area, la corrente progressista delle toghe che era uscita "bene" dalla tempesta, e il segretario Giuliano Caputo di Unicost, la corrente più affondata perché dominata dal ras Palamara, si sono dimessi dopo la pubblicazione di intercettazioni di chat e conversazioni.
Gli ultimi scampoli usciti dal pozzo senza fine dei contatti del telefonino di Palamara, che il pm di Roma ora sospeso da funzioni e stipendio era solito conservare, lo immortalano mentre parlando con un collega - il procuratore capo di Viterbo Paolo Auriemma, estraneo all'inchiesta - dice che Matteo Salvini "va fermato", proprio mentre l'ex ministro dell'Interno è sotto indagine in Sicilia per i porti chiusi ai migranti.
Dalle trascrizioni, pubblicate da giorni su alcuni quotidiani, emergono anche contatti molto stretti, tra Palamara, l'ex presidente dell'Anm Giovanni Legnini, e alcuni giornalisti.
Il contraccolpo è forte, proprio nel giorno in cui si commemorano i 28 anni della strage di Capaci, i vertici dell'Anm lasciano il mandato, dopo una riunione fiume di otto ore nella sede del "parlamentino" delle toghe, in Cassazione, all'ultimo piano del 'Palazzaccio'. Nella Giunta dell'Anm adesso rimane solo la corrente di Autonomia e Indipendenza, guidata da Piercamillo Davigo.
Ora i gruppi faranno valutazioni per capire come proseguire e vedere se c'è una nuova maggioranza o equilibri tali per cui una nuova compagine possa traghettare l'Anm fino alle elezioni previste per fine ottobre. Il consiglio del Comitato direttivo centrale dell'Anm è stato convocato per dopodomani, lunedì, alle 19.
Solo due giorni fa, giovedì, si era consumata l'ultima "vendetta" del trojan di Palamara, culminata nella decisione del Csm di trasferire dalla Procura nazionale antimafia il pm Cesare Sirignano, intercettato mentre parla di nomine con il pm di Roma.
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