LA FINE DEL NAZARENO

La fine del Nazareno, Berlusconi: "Ora opposizione a 360 gradi"

"Voteremo le riforme se saranno positive per il Paese - ha spiegato il leader di Forza Italia -, ma non accetteremo più quanto fino ad oggi abbiamo accettato"

08 Feb 2015 - 19:53
 © ansa

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"Voteremo le riforme se saranno positive per il Paese ma riprendiamo il nostro ruolo a 360 gradi di oppositori". Così Silvio Berlusconi commenta la fine del patto del Nazareno. "Non accetteremo più quanto fino ad oggi abbiamo accettato. Ci siamo sgravati di un peso e ora possiamo lavorare a un centrodestra compatto", ha quindi aggiunto il leader di Forza Italia.

Silvio Berlusconi ha quindi spiegato come l'adesione al Patto del Nazareno era stata determinata dal voler dare un contributo alle riforme ma "c'è qualcuno che lo spirito di condivisione non lo ha rispettato, non ha rispettato gli accordi". Ecco perché, ha ribadito, "non ci sentiamo di continuare nella direzione fino ad oggi seguita".

"Fuori dalla scena politica il leader del centrodestra" - "Il centrodestra ha visto eliminato dalla scena politica il suo leader, il leader di Fi impossibilitato a svolgere attività in Parlamento, escluso dal Parlamento, messo fuori dalla possibilità di esser protagonista dalla politica e che viene citato come condannato, detenuto, ex cavaliere, invece sono sempre cavaliere". Così Berlusconi ha commentato la situazione politica in cui si è messa Forza Italia sotto il governo di Matteo Renzi, sottolineando come nonostante ciò "abbiamo accettato di dare i nostri supporti alle riforme".

Le contraddizioni di Scelta civica - "Ricordiamoci - ha quindi detto Silvio Berlusconi - che Scelta civica si è presentata schierata nel centrodestra e voleva perseguire come obiettivo quello di far fuori chi vi parla. Ora loro che passano altrove vengono considerati degli eroi, quando qualcuno veniva da noi eravamo accusati".

"Elezioni Capo dello Stato simbolo della distanza politica dai cittadini" - Il leader di Forza Italia ha quindi commentato l'elezione di Sergio Mattarella come Capo dello Stato, sottolineando come per lui abbia ben rappresentato "la distanza tra politica e cittadini". "Ho avuto una brutta impressione circa il nostro Parlamento in occasione dell'elezione del Capo dello Stato - ha detto Berlusconi -. Ho visto mille persone applaudire ad ogni frase, felici, contenti e mi hanno dato l'impressione di una felicità di appartenenza ad una casta privilegiata e che concretizzava un distacco profondo con la gente che sta fuori e che non ha i soldi per arrivare a fine mese".