Il ministro Minniti: "Il fascismo in Italia è morto per sempre"
Il caso di Macerata è stato "una rappresaglia ingiustificata e ingiustificabile di odio razziale. E in Italia non cʼeʼ posto né per la rappresaglia né per lʼodio razziale"

In Italia il fascismo "è morto per sempre e non ha lasciato un buon ricordo". A dirlo è il ministro dell'Interno, Marco Minniti, secondo il quale "il fascismo e il nazismo sono morti per sempre e per quanto mi riguarda, parlo da ministro, c'è un limite oltre il quale non si può andare in una democrazia e non consentiremo a nessuno di superare questo limite". Per il ministro, inoltre, nel nostro Paese "non c'è posto per l'odio razziale".
Parlando del caso Macerata, Minniti ha definito gli atti di violenta di Traini "una rappresaglia ingiustificata e ingiustificabile. Non c'è nessuna ragione al mondo che possa giustificare un atto criminale di un criminale". Secondo il ministro, "l'unico punto di connessione che legava le vittime di questa rappresaglia era il colore della pelle e tutto questo la fa diventare inaccettabile perché diventa di odio razziale. E in Italia non c'e' posto né per la rappresaglia né per l'odio razziale".
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