"Vogliamo andare al voto subito, con una legge elettorale che abbia il vaglio della Consulta", ha inoltre scritto sul suo blog il leader del M5s
"Hai perso perché sei bugiardo e gli italiani lo sanno. Non hai avuto neppure l'accortezza di fare un bagno di umiltà. Ti sei ripresentato al popolo con l'arroganza di sempre. Mantieni la promessa, fatti da parte". Così il leader M5s Beppe Grillo si rivolge a Matteo Renzi. "Vogliamo andare al voto subito, con una legge elettorale che abbia il vaglio della Consulta", scrive sul blog. E poi attacca: "Noi siamo un'azienda? Il tuo partito è una banca".
"Tu vuoi aprire il mercato delle vacche e allungare il brodo per discussioni infinite sulla legge elettorale? Risparmiarcelo", prosegue il post di Grillo.
Il lungo post del leader del M5s prosegue quindi scimmiottando una canzone di Battisti. "Avevi detto il 12 gennaio: con un gesto di coraggio e dignità ho detto che se si perde il referendum smetto di fare politica. Poi il 15: ho già preso il solenne impegno, se perderemo il referendum lascio la politica. E poi invece ancora tu. E ci scappa da ridere".
"Ci hai lasciato il governo più odiato degli ultimi 70 anni" - Grillo parte poi con "j'accuse" delle colpe del governo Renzi. "Ancora tu oggi da segretario del Pd a dire cosa deve fare il Parlamento per la legge elettorale. Tu che hai lasciato un disastro nel Paese, morale, economico e istituzionale. Hai fiaccato moralmente e spaccato in due il Paese sul tema della Costituzione proponendo una riforma che nessun italiano aveva dato mandato di fare a te, non eletto. Hai lasciato un disastro economico con il record assoluto di poveri, un'ecatombe di imprese e un aumento di tasse che neppure Monti ci aveva spremuto così tanto".
"Hai sfasciato l'assetto istituzionale lasciandoci senza una legge elettorale pronta all'uso perché hai pensato solo ai fatti tuoi. Ci hai lasciato il governo più odiato degli ultimi 70 anni con un ministro degli Esteri che stenta a parlare inglese, un ministro dell'Istruzione che non ha neppure il diploma e dice di avere una laurea. Un sottosegretario, di fatto vicepremier, che come te aveva promesso di andarsene e invece è lì incollata alla poltrona: Maria Elena Bostik".
"Renzi, ancora tu, non mi sorprende lo sai. Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?", scrive ancora il leader M5S che infine "consiglia" all'ex premier: "accetta uno dei lavori che ti hanno offerto".