IL FUTURO DOPO RENZI/2

Fi, Toti: serve legge elettorale che dia stabilità al Paese

Al Corriere della Sera, il governatore della Liguria chiude la porta a un possibile esecutivo di scopo e chiede un Italicum che "lasci scegliere davvero agli elettori da chi essere governati"

08 Dic 2016 - 09:19

Anche in Forza Italia si discute delle possibili soluzioni dopo la caduta di Renzi. Il governatore della Liguria Giovanni Toti spiega che il suo partito non intende appoggiare un nuovo governo, ma impegnarsi a una legge elettorale condivisa che garantisca "stabilità e governabilità, lasciando scegliere davvero agli elettori da chi essere governati". Toti, ribadendo che non vi sono margini per un ingresso di Fi in un governo di scopo, ritiene che sia proprio il Centrodestra a dover "costruire l'alternativa per il Paese".

Nell'intervista al Corriere della Sera, il governatore allontana le polemiche sulla leadership del Centrodestra, sottolineando come "prima di questo problema dovremmo porci quello dell'agenda politica che gli italiani ci hanno dettato: povertà, insicurezza della classe media, periferie, immigrazione, concorrenza, tutela del lavoro". Per Toti il modello per ricostruire il Paese c'è già, ed è rappresentata dal buon governo della "Liguria, della Lombardia e del Veneto".

Toti concede però una battuta sul candidato premier, che si deciderà "in funzione della legge elettorale che ci sarà. E' in discussione al Senato una legge sui partiti: potrebbe essere l'occasione per ragionare anche di primarie regolamentate per legge". Sull'ipotesi larghe intese, l'esponente di Fi ribadisce che Berlusconi è contrario: "Nessun coinvolgimento in un governo di fine legislatura e opposizione, certo responsabile, come abbiamo fatto fino ad oggi".

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