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Governo, Matteo Salvini: "Vince il partito delle poltrone. Che maggioranza coesa è M5s-Pd-LeU?"

Il leader della Lega parla dal Senato e attacca: "Nessun cambiamento con il partito di Bibbiano. A Mattarella diremo che la via maestra è il voto". E poi: "Non chiamo le piazze perché sono ministro dellʼInterno"

Governo, Matteo Salvini:
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"Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto per l'Italia.

Ma qualcuno per il patto per le poltrone vuole smontare quello che abbiamo fatto finora". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. "Sta vincendo il partito delle poltrone - ha ribadito -. Chi ha paura del voto del popolo non ha la coscienza pulita". E poi ha garantito: "Non stiamo facendo appelli alle piazze, continuo a garantire stabilità a questo Paese. La via maestra è il voto".

"E lo diremo al presidente Mattarella: la via maestra è il voto, è la via più naturale e democratica. E' curioso che mi si accusi di essere antidemocratico chiedendo le urne", ha poi detto Salvini in conferenza stampa al Senato.

"Che maggioranza coesa è M5s-Pd-Leu?" - Per il leader della Lega non può coesistere una maggioranza tra M5s, Pd e LeU: "Un'ipoetica maggioranza Pd, M5s, Leu su che cosa si fonda - si è chiesto -? Sfido un italiano su 60 milioni a dirmi senza ridere che questa è una maggioranza stabile, che va avanti tre anni, con le idee chiare, come chiesto dal presidente della Repubblica".

"Rifarei tutto" - Non mostra rimorso nell'aver innescato la crisi di governo il leader della Lega che ai giornalisti ha spiegato il suo punto di vista: "Rifarei tutto, era un governo fermo, era un Parlamento fermo, era inutile tirare a campare". "Ora viene il dubbio - ha insinuato - che questo essere fermi fosse telecomandato".

"Pd è il partito di Bibbiano e Merkel" - "Se qualcuno preferisce il governo con chi amministra Bibbiano e con chi ha gestito Mps e Banca Etruria, noi facciamo volentieri non uno ma mille passi avanti. Perché non stiamo facendo passi indietro ma passi avanti", ha quindi affermato Matteo Salvini. "Governare col Pd non è mai stato lontanamente nostra intenzione, compattamente abbiamo scelto questa via. Se uno vuole il cambiamento, non puo' farlo col Pd. Se vuoi fare il cambiamento, non lo fai con Renzi, Prodi, Lotti, Boschi. Se qualcuno pensa di cambiare col partito delle banche, dei poteri forti e dei bambini portati via ai genitori, auguri".

Quanto alla Lega, "noi restiamo pronti in caso di elezioni a una manovra economica epocale e diciamo che puoi scappare dal voto per un mese, sei mesi, un anno, non puoi scappare all'infinito. Chi scappa dal voto non ha coscienza pulita - ha ribadito Salvini -. Per noi la dignità non è in vendita, non vale mille ministeri. Noi sognamo in grande, non ci accontentiamo di governicchi. Il Presidente della Repubblica parlava di governi di ampio respiro, con programmi condivisi, ditemi cosa c'è di condiviso nei programmi di M5s e Pd, nel governo 'la qualunque'. Abbiamo smascherato il giochino, e noi complici del vecchio non lo saremo mai. Abbiamo le idee chiarissime su cosa dire al presidente della Repubblica, se qualcuno vuole svendere la sovranita' di questo Paese alle richieste di Merkel e Macron,lo spieghera' agli italiani. La Lega è nata per rispondere alle richieste degli italiani, lo si può fare in tanti modi".

"Non starò a guardare se smontano politiche migranti" - "M5s e Pd sull'immigrazione in questo anno hanno votato l'esatto contrario. Non starò a guardare se qualcuno volesse smontare il lavoro di un anno e spereremmo che chi ha votato le stesse cose non cambi idea nel giro di un anno", ha concluso.