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Governo, l'attacco del Guardian: "Italia fra cure miracolose ed eurofobia"

Per la Frankfurter Allgemeine am Sonntag in caso di un governo filo-russo di Lega-M5s potrebbero essere a rischio i rapporti tra servizi segreti italiani e tedeschi

Governo, l'attacco del Guardian:
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"Cure miracolose ed eurofobia: le strane origini dei nuovi governanti d'Italia": così, in un editoriale, The Guardian punta il dito contro il premier incaricato Giuseppe Conte e il ministro all'Economia in pectore Paolo Savona,  ricordando l'esperienza di Conte a favore del Metodo Stamina e le posizioni anti euro di Savona.

Per il quotidiano tedesco Fas a rischio i rapporti tra servizi segreti di Roma e Berlino.      

La critica del The Guardian segue quella scagliata dal giornale tedesco Spiegel, autore del tanto discusso titolo "Gli scrocconi di Roma".

"Di fatto è stato provato che Stamina era un imbroglio - ha scritto il quotidiano britannico - ma è tornato sotto i riflettori la scorsa settimana quando Conte è stato pescato dall'anonimato e nominato nuovo capo del governo. E' stato scelto malgrado la mancanza di qualsiasi esperienza politica dai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, che non riuscivano ad accordarsi su nessun altro".

La testata ha poi ricordato come Savona consideri l'ingresso dell'Italia nell'euro come un "errore storico". Il Movimento 5 Stelle e la Lega "hanno entrambi una lunga storia di appoggio a teorie dietrologiche e non ortodosse, considerate tradizionalmente come dei fondamenti della società italiana".

Il The Guardian, con il domenicale Observer, ha inoltre interpellato l'ex ministro degli Esteri e Commissario europeo Emma Bonino, che confessa di essere "spaventata" da molti degli elementi della "agenda congiunta" di Lega e M5s, compresa la loro "resistenza alle norme della politica". "Considerano le istituzioni una loro proprietà e questo credo che sia il problema di base", ha affermato. La Bonino ha dichiarato anche che il metodo Stamina e l'opposizione alle vaccinazioni obbligatorie sono espressioni del "fortissimo sentimento antiscientifico" raccolto dai due partiti.

Fas: "A rischio collaborazione tra servizi segreti italiani e tedeschi" - Ma l'allarme per la situazione politica italiana non si limita a provenire dal Guardian e dallo Spiegel. Un altro "alert" arriva infatti dalla Frankfurter Allgemeine am Sonntag che parla di rischio per i rapporti tra servizi segreti italiani e tedeschi, riprendendo l'allarme dei responsabili della Commissione del Bundestag addetta ai servizi segreti. Nel caso della formazione di un governo filorusso, formato da Lega e Movimento 5 Stelle, anche lo scambio delle informazioni andrebbe infatti ripensato: non potrebbe andare avanti senza riserve, si spiega. In caso, per esempio, di attacchi hacker da parte della Russia, o di fronte a situazioni come quella che si è verificata con l'avvelenamento dell'agente Serghei Skripal in Gran Bretagna, la collaborazione procederebbe in modo diverso.

I 5 Stelle "rispondono" pubblicando il Contratto in inglese- Alle critiche della stampa estera il M5s ha risposto pubblicando sul blog delle Stelle un riassunto in inglese dell'accordo stretto con la Lega. "Questo è un riassunto del Contratto per il governo del Cambiamento, firmato dal MoVimento 5 Stelle e dalla Lega, le due forze politiche che hanno vinto le ultime elezioni in Italia e che rappresentano 17 milioni di cittadini. Non fidatevi dei media generalisti".

I punti sono in tutto 29. Alla voce Unione Europea si trova: "Revisione degli accordi europei (politica monetaria, patto di stabilit' e crescita, Fiscal Compact, Fondo salvastati etc.); lotta alla contraffazione e alla falsificazione dei prodotti del Made in Italy; revisione del contributo dell'Italia all'UE; opposizione a CETA, MES Cina, TTIP e trattati simili". Quanto al "debito pubblico e deficit" viene indicato come programma la sua "riduzione attraverso la crescita del PIL, piuttosto che attraverso misure fiscali e di austerità; rivitalizzazione della domanda interna sia attraverso investimenti ad alto moltiplicatore che attraverso politiche di sostegno del potere d'acquisto delle famiglie e della domanda estera, creando migliori condizioni per le esportazioni".