IL LEADER DELLA LEGA

Governo Draghi, Salvini: "Fiero dei leghisti scelti, faremo cambiare la rotta"

Il leader del Carroccio si dice "molto contento" per i tre ministri della Lega (Sviluppo economico, Turismo e Disabilità): "Senza la Lega sarebbe stato un governo di sinistra"

13 Feb 2021 - 08:30

Matteo Salvini esprime soddisfazione per la squadra di governo presentata dal nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi. "Sono davvero molto contento. Se in questo governo non ci fosse la Lega, saremmo a guardare da fuori un governo di sinistra. Io non avevo chiesto alcun ministero", afferma il leader del Carroccio. E aggiunge: "Abbiamo tre incarichi importanti e tre persone che sapranno interpretarli al meglio".

In un'intervista al Corriere della Sera, Salvini parla anche della presenza nella squadra di Draghi dei ministri Speranza e Lamorgese: "Conto che siano affiancato da leghisti in gamba che sappiano contribuire a un robusto cambio di rotta. Noi ci affidiamo alle scelte del premier, e ci auguriamo un cambio di passo su Salute e Sicurezza".

"Senza la Lega sarebbe stato un governo di sinistra" - "Se in questo governo non ci fosse la Lega, saremmo a guardare da fuori un governo di sinistra", prosegue l'ex vicepremier. "Il momento preciso in cui ho deciso di dire sì anche a un governo con il Pd? Una decina di giorni fa mi sono addormentato leggendo le email di imprenditori, genitori separati, sindaci. Tutti mi dicevano di andare, di starci. Quando mi sono svegliato, avevo deciso". Salvini afferma inoltre di non temere che Giorgia Meloni sfrutti in chiave di consensi il suo ruolo di oppositrice unica e di rispettare la sua scelta.

Il segretario della Lega si dice inoltre "sollevato" nel "non dover più dipendere da Azzolina, Bonafede, De Micheli. E niente più Conte e Casalino". Infine puntualizza: "Il ruolo di Giorgetti?  Sono orgoglioso dei nostri uomini e donne. Pensi che i due leghisti che avevano giù fatto i ministri, Centinaio e Locatelli, avrebbero potuto avere qualche rammarico. E invece, sono stati i primi a mettersi a disposizione dei nuovi ministri. Le polemiche le fanno i giornalisti. E peraltro, nella Lega, la prima e l'ultima parola sono le mie".