Approvato un emendamento proposto dal Pd e su cui l'esecutivo aveva dato parere contrario: sale dal 12% al 20% la quantità minima di frutta
Governo battuto in commissione Agricoltura della Camera su un emendamento del Pd nella legge comunitaria. Il provvedimento approvato contro parere dell'esecutivo innalza al 20% la quantità minima di frutta (attualmente è il 12%) che deve essere contenuta nelle bevande analcoliche a base di frutta prodotte e commercializzate in Italia. I deputati del M5S si sono astenuti.
A presentare l'emendamento erano stati i deputati del Pd Nicodemo Oliverio e Michele Anzaldi: "Si tratta di un grande successo per la tutela della salute dei consumatori ma anche dei nostri produttori di frutta, in favore dei quali stiamo combattendo una battaglia che non piace alle multinazionali", dichiarano dopo il voto.