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Giorno della memoria, Meloni: "La Shoah fu l'abisso dell'umanità" | Mattarella: Auschwitz nasce su tossine letali e istinti brutali

Il premier ricorda "la responsabilità anche dell'Italia a causa della infamia delle leggi razziali". Berlusconi: "Non basta ricordare, difendere Israele"


Giorno della memoria, Meloni: "La Shoah fu l'abisso dell'umanità" | Mattarella: Auschwitz nasce su tossine letali e istinti brutali - foto 1
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In occasione del Giorno della memoria, il premier Giorgia Meloni ha scritto un messaggio per sottolineare l'importanza della ricorrenza."La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità.

Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938 - ha affermato -. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca a un mero esercizio di stile". E il presidente Mattarella afferma: "Auschwitz nasce su tossine letali e istinti brutali".

 


Mattarella: Auschwitz nasce su tossine letali e istinti brutali

 "Il sistema di Auschwitz e dei campi a esso collegati fu l'estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, istinti brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e persino conformismi di moda". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella, aggiungendo: "Tossine letali, razzismo, nazionalismo aggressivo, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato, che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle universita' ai salotti, persino tra artisti e docenti , avvelenando i popoli, offuscando le menti,ì rendendo aridi cuori e sentimenti".

 

L'orrore della Shoah

 "Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l'orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l'Italia - ha scritto il premier - rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l'instancabile servizio di testimonianza che portano avanti.

 

La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca a un mero esercizio di stile. È esattamente questa - ha concluso Giorgia Meloni - la sfida che tutti noi - Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media - abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l'antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta". 

 

Berlusconi: "Non basta ricordare"

 "Non basta ricordare nel Giorno internazionale della memoria: non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo.  Ma soprattutto non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele, che è una grande democrazia amica dell'Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all'olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro", ha scritto sui social Silvio Berlusconi.

 

Tajani: "Ricordare sempre affinché tragedie simili non si ripetano"

  "Ricordare sempre, affinché tragedie simili non si ripetano. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Conoscere e comprendere la Shoah, anche arginando ogni forma di negazionismo, significa preservare i valori fondanti della Repubblica e della casa comune europea, costruita sulle radici giudaico-cristiane", ha scritto il ministro in un messaggio su Twitter. 

 

Il Giorno della memoria e perché si commemora il 27 gennaio

 Il 27 gennaio del 1945 l'esercito russo liberò il campo di concentramento di Auschwitz. I soldati dell'Armata rossa, circondati dai prigionieri superstiti, scoprirono l'orrore dei campi di sterminio. Per non dimenticare le vittime della Shoah, si decise che in questa data si sarebbe celebrato il "Giorno della memoria". 

 

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