In piedi, fra il ministro dell'interno Luciana Lamorgese e quello degli Esteri, Luigi Di Maio, il premier Mario Draghi ha tenuto al Senato le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Ue sull'Ucraina. In Aula si contavano un'ottantina di banchi vuoti, soprattutto sul lato destro dell'emiciclo, dove fra gli altri ha preso posto il leader della Lega, Matteo Salvini. Il discorso di Draghi si è concluso con un applauso, non particolarmente lungo, da parte di tutta l'aula. In precedenza, invece, solo dai banchi del centrosinistra erano partiti applausi quando Draghi ha osservato che l'allargamento della Ue "comporterà certamente una riflessione profonda sulle regole che disciplinano il suo funzionamento in politica estera, sicurezza, politica economica e sociale".
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