I due esponenti del centrodestra si sono confrontati con Draghi sul nodo tasse. Il coordinatore di Forza Italia: "Soluzione vicina". Il segretario leghista: "Momento drammatico, no aumento prelievo"
Lega e Forza Italia sul fisco cercheranno "una soluzione condivisa" con le altre anime del governo, ma a partire dal presupposto che tutti i partiti si oppongano all'aumento delle tasse. E' questo l'esito dell'incontro di Matteo Salvini e Antonio Tajani con Mario Draghi per trovare un'intesa sul nodo fiscale. Il coordinatore di Forza Italia: "Confronto positivo" e il leader del Carroccio: "Centrodestra compatto".
Tajani: "Non alzare le tasse" - "Abbiamo ribadito l'importanza di non alzare le tasse - ha detto Tajani al termine della riunione a Palazzo Chigi -. E' stato un incontro positivo. Ora i tecnici si siederanno al tavolo per sistemare delle proposte. Ci rivedremo dopo Pasqua con il presidente del Consiglio e pensiamo che si possa chiudere positivamente e trovare una soluzione".
Salvini: "Basta provocazioni" - "Oggi qui non ci stavano solo Lega e FI - ha aggiunto Salvini -, c'era tutto il centrodestra al governo che è maggioranza in commissione Finanze, che chiedeva di essere assolutamente chiari sull'evitare ipotesi di aumento di tasse su casa, affitti, conti correnti, Bot e risparmi. E' stata una prova di compattezza notevole e spero che gli alleati momentanei di governo, e penso a Pd e M5s, la smettano con la provocazione quotidiana perché spero che nessuna abbia come priorità l'aumento delle tasse in un momento così drammatico".
Sul catasto fonti di centrodestra precisano che nell'incontro con il premier non è stato chiesto a Draghi lo stralcio del catasto, ma una modifica del testo che consenta di evitare ambiguità e garantisca che non ci siano nuove tasse sulla casa.
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