La replica del leader dei Cinque Stelle: "E' un pover'uomo che non crede in quello che dice". Botta e risposta del comico con Napolitano: "E' un presidente delegittimato". Alfano: "Sono tutti fuori di testa"
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Si infiamma la campagna elettorale per le Europee, in un tutti contro tutti che vede in prima linea Renzi, Grillo e Berlusconi. Lo scontro più acceso è tra il leader di Forza Italia e il comico a capo dei Cinque Stelle. "E' un assassino", ha detto Berlusconi parlando di Grillo. "Lui un pover'uomo", la replica. Il presidente del Consiglio evita invece la rissa: "Vincerà il Pd", dice ospite di Mentana.
Renzi: "Il governo non è in gioco" - Il più cauto sembra proprio il premier Renzi, che auspica un voto "sulle europee" e si dice sicuro che vincerà il suo Pd: gli italiani preferiranno chi "si mette in gioco e prova a cambiare le cose" governando, a chi "usa un linguaggio di morte" per instillare "disperazione". Un Pd "forte", riconosce Renzi, può "cambiare le cose in Europa" e "rivoltare l'Italia come un calzino". Nonché ammette Graziano Delrio, "incidere sulle riforme". Ma, avverte il premier, domenica ci si gioca la "credibilità" in Ue, non il Paese: tanto Grillo quanto Berlusconi "devono sapere" che "il giorno dopo le elezioni non cambia il governo" o l'inquilino del Quirinale.
Grillo contro Napolitano - Proprio con il Capo dello Stato, Beppe Grillo ha innescato l'ennesimo botta e risposta. "Andrò sotto il Quirinale" a protestare contro un presidente "delegittimato", ha detto il comico. Ma il commento di Napolitano è tranchant: "C'è libertà di parola". Poche ore prima, il Colle aveva definito il voto di domenica, un voto delicato per il Vecchio Continente "attraversato da pulsioni e populismi che - ha sottolineato Napolitano - mettono in discussione struttura e obiettivi della costruzione comune". Ma Grillo, che populista si definisce con fierezza, vuol declinare il risultato in chiave tutta interna. E' un voto "politico" e "Renzi - assicura - ha capito di aver perso": per il premier sono "gli ultimi giorni di Pompei".
Volano stracci tra Berlusconi e Grillo - Le parole più roventi sono però tra Berlusconi e Grillo. "Con colpa ha ucciso 3 amici" in un incidente stradale, tuona il leader di Forza Italia davanti alle telecamere. "E' condannato per omicidio plurimo colposo, pregiudicato e assassino e ha scampato la prigione". Senza considerare che "non faceva spettacolo se non era pagato in nero" e ora, con toni da "Hitler", guida un elettorato che cerca "vendetta e sangue". Un ritratto che però Grillo quasi snobba, assestando poche parole, lapidarie: Berlusconi, afferma, è un "pover'uomo che non crede più in quello che dice" e "zampetta da una tv all'altra per salvare le sue aziende, non gli elettori".
Alfano punta ai moderati: "Spazio enorme per Ncd" - "Sono andati tutti fuori di testa, dicono cose folli", osserva Angelino Alfano, che vede nell'elettorato moderato uno "spazio enorme" per il Nuovo centrodestra. Ma per Ncd, in bilico sulla soglia di sbarramento, arriva un preoccupante colpo dall'arresto di Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania e candidato nelle liste Ncd alle europee. Una misura che, osserva il ministro dell'Interno, sarebbe stato meglio arrivasse prima delle candidature o dopo il voto, per non generare "nell'opinione pubblica il sospetto di un intervento a tre giorni dal voto".