Il premier Mario Draghi ha espresso la "piena solidarietà dell'Italia" all'Ucraina, che è "un Paese Ue, una nazione amica e una democrazia colpita nella legittima sovranità". Per questo in sede di Consiglio Ue "decideremo sanzioni molto dure" contro la Russia. Draghi ha quindi chiarito di comprendere "la preoccupazione dei cittadini", ma ha garantito che il governo "lavorerà senza sosta". Quindi un appello a Putin: "Metta fine allo spargimento di sangue e ritiri le forze militari dai confini ucraini in modo incondizionato".