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Draghi: "E' dovere e interesse della Libia tutelare i diritti dei migranti"

Il presidente del consiglio italiano riceve il premier libico e promette nuovi interventi: "Costruiremo ospedali per i bimbi malati"

"Ritengo sia un dovere morale ma anche un interesse della Libia assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti". Lo afferma il premier Mario Draghi nella dichiarazione congiunta con il premier libico Abdulhamid Dabaiba, a Palazzo Chigi. "L'Italia - precisa - intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assistiti e le evacuazioni umanitarie dalla Libia. Roma continuerà a fare la sua parte, ma serve un'azione dell'Ue determinata".

"La collaborazione tra il governo libico e l'Italia continua sempre più fertile e più viva. Questa giornata ha visto l'incontro delle nostre significative delegazioni. L'Italia rimane al fianco della Libia e sostiene la Libia in questa transizione complessa". Lo dice il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo l'incontro con Abdelhamid Dabaiba. "La definizione di una legge elettorale, l'approvazione del bilancio, sono tutti passi istituzionalmente importantissimi e difficili, e l'Italia è accanto alla Libia e al governo del primo ministro Dabaiba. Se tutto va bene, il percorso dovrebbe finire nelle elezioni di fine anno", spiega Draghi che aggiunge: "Credo che altri Paesi europei saranno parte di questo supporto". 

 

Italia si impegna a costruire ospedali e curare bimbi malati - "Uno dei temi affrontati" è la cooperazione in campo sanitario. L'Italia si impegna nella costruzione di ospedali, nell'invio di personale sanitario e nel ricevere qui e curare varie decine di bambini malati di cancro. Si tratta di una cooperazione sanitaria di ampie dimensioni". Dice Mario Draghi aggiungendo: "Un altro tema affrontato è stato quello della collaborazione in campo energetico. L'Italia è già un grande partner della Libia ma nelle energie tradizionali. Oggi si è toccata la possibilità di aprire una collaborazione nel campo delle rinnovabili. Ci sono grandi possibilità e le nostre società sono pronte ad intraprendere dei progetti". 

 

Libia, la difficile transizione verso la democrazia

 

Sui migranti: "Priorità assicurare rispetto diritti in Libia" - "Ci siamo confrontati sui temi migratori e umanitari, che rappresentano una priorità per la Libia e per l'Italia. Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico di esseri umani, l'assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari, e lo sviluppo delle comunità rurali. L'Italia intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assistiti e le evacuazioni umanitarie dalla Libia. Ritengo sia interesse anche libico assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti", ha detto Draghi.

 

"Noi facciamo la nostra parte, ma serve impegno dell'Ue" - "L'Italia continuerà a fare la sua parte in termini di risorse e capacità formative, ma serve un'azione dell'Ue determinata e rapida. Al Consiglio Europeo di giugno, su proposta italiana, la migrazione tornerà al centro dell'attenzione politica", aggiunge Draghi.  Un'azione europea in tema di migranti "sarà anche un modo per strutturare il sostegno alla Libia nella sua opera di ricostruzione del Paese", sottolinea Draghi.

 

Dabaiba: "Migranti responsabilità comune" - "Grazie all'Italia e all'Ue per tutti gli sforzi e il grande appoggio che ci hanno dato e per il grande lavoro della Guardia Costiera italiana perche' il problema dell'immigrazione non si risolve solo nell'area mediterranea ma andando alle radici, a dove parte l'immigrazione, e non è solo una responsabilità  libica, maltese o italiana ma comune". Lo ha detto il premier libico Abdulhamid Al Dabaiba, al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Vogliamo "riattivare tutti i memorandum d'intesa" con l'Italia e "aprire gli orizzonti per aumentare lo scambio commerciale", ha aggiunto Dabaiba.

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