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Di Maio: "Il Jobs Act va rivisto, crea troppa precarietà"

Il neo ministro subito al lavoro e annuncia: "Via lo spesometro. Per le pensioni applicheremo la quota 100". Lʼimprenditore Bramini ("fallito per colpa dello Stato") sarà nominato consulente

Di Maio: "Il Jobs Act va rivisto, crea troppa precarietà" - foto 1
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"Noi ci mettiamo al lavoro per creare lavoro".

Così Luigi Di Maio, in una diretta live Facebook dall'ufficio del nuovo ministero che guiderà (ministero che unisce lo Sviluppo economico e il Lavoro). "Il Jobs Act va rivisto, c'è troppa precarietà. La gente non ha certezza neanche più per prenotarsi le vacanze non solo per sposarsi e se dobbiamo dare più forza all'economia la dobbiamo ridurre", ha detto.

"Spesometro via e investire nelle auto elettriche" - "Questi due ministeri insieme sono una potenza, se si parlano. Da questi ministeri partono i nostri cavalli di battaglia. Tra le iniziative da affrontare subito, nel breve medio e lungo periodo, ci sono il via allo spesometro, al redditometro, alle spese di settore. Poi dobbiamo portare avanti delle politiche industriali, con investimenti nell'auto elettrica", ha proseguito.

Pensioni, "quota 100 per superare la Fornero" - Parlando del tema pensioni, Di Maio ha confermato: "Applicheremo la misura quota 100 per superare la legge Fornero". Altro tema affrontato dal ministro sono i centri per l'impiego: "Metterò assieme gli assessori al Lavoro di tutte le Regioni italiane e cominceremo a lavorare per migliorare questi centri che hanno bisogno di più personale, di più risorse e di una filosofia diversa dove c'è lo Stato che mi consiglia su cosa formarsi in attesa che arrivi una proposta di lavoro".

"Nominerò l'imprenditore Bramini consulente" - "Nominerò come consulente l'imprenditore Bramini, cui avevo promesso questo ruolo", ha aggiunto Di Maio. Sergio Bramini è l'imprenditore monzese "fallito per colpa dello Stato" che, nonostante un credito di quattro milioni di euro accumulato dalla sua azienda, si è visto portare via la sua villa di Sant'Albino ipotecata per scongiurare il fallimento e salvare la società e i suoi 32 dipendenti.

"Al G7 faremo conoscere nostro governo e sue priorità" - "Il premier Giuseppe Conte nelle prossime giornate sarà impegnato a preparare il G7. Avremo modo - ha sottolineato Di Maio - di far conoscere a livello internazionale il nostro governo e cosa vuole fare".

"Non prometto miracoli, non vi deluderò" - Citando Alitalia e Ilva tra i dossier che verranno affrontati, il ministro Di Maio ha detto: "Non faccio annunci, non prometto miracoli, parlo di fatti. Io sarò un servitore dello Stato e del popolo italiano, lo farò con tutte le mie forze. Dipendera' molto dal sostegno che ci darete, alla parata del 2 Giugno tanta gente, ma veramente tanta ci ha abbracciava. La mia più grande preoccupazione sarà non deludere gli italiani e non vi deluderò".