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Ddl Concretezza, via libera del Senato con 135 sì: è legge

Giro di vite sui furbetti del cartellino. Il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno: "Addio ai truffatori grazie ai controlli biometrici". Il Pd insorge: "Dipendenti non sono fannulloni"

Ddl Concretezza, via libera del Senato con 135 sì: è legge - foto 1
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Il Senato ha dato il via libera al ddl Concretezza, che serra i controlli contro i furbetti del cartellino.

Il provvedimento, che è diventato legge, è stato criticato dal Pd secondo cui così si afferma che "i dipendenti siano fannulloni". Plaude alla riforma, invece, il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno che ha commentato: "Felice di poter finalmente dire addio ai truffatori del cartellino grazie ai controlli biometrici".

Al Senato, i sì alla disegno di legge sono stati 135, i no 104 e 3 gli astenuti. Il provvedimento riguarda le azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo.

Bongiorno spiega la riforma - "Con l'approvazione in via definitiva del ddl Concretezza, la Pubblica Amministrazione avrà nuovi e preziosi strumenti per garantire i migliori servizi per cittadini e imprese. Ogni articolo reca un cambiamento profondo", ha continuato la Bongiorno.

In primo luogo, ha spiegato in una nota, "questa legga porta con sé anche la garanzia della sua effettiva applicazione attraverso il 'Nucleo per la concretezza', un team di professionisti che andrà in loco nelle amministrazioni in difficoltà per accompagnarle - attraverso la diffusione di modelli organizzativi efficienti e di qualità - in percorsi di miglioramento delle prestazioni alla collettività . Con i controlli biometrici diciamo finalmente addio ai 'furbetti del cartellino', che truffano i colleghi e lo Stato. La videosorveglianza e la rilevazione delle impronte digitali contro le false attestazioni della presenza in ufficio rappresentano una misura davvero rivoluzionaria".

Stretta sui furbetti del cartellino - Al posto del tradizionale cartellino, che i casi di cronaca hanno dimostrato non essere uno strumento affidabile per accertare gli ingressi al lavoro, il provvedimento prevede infatti come nuove forme di accesso il riconoscimento delle impronte o la verifica dell'iride. Per ora viene stabilito solo il principio, rinviando la realizzazione vera e propria del meccanismo a un successivo decreto. Dalla novità sono escluse le forze dell'ordine, la magistratura, i prefetti ed anche gli insegnanti, ma non i presidi.

Bongiorno: "Via alle assuzioni" - Il ministro ha aggiunto che "ci saranno poi assunzioni e reclutamento mirato per dare linfa a tutte le amministrazioni. Viene confermato il turnover al 100 per cento e vengono individuate le professionalità da reclutare in via prioritaria: esperti in digitalizzazione, in gestione dei fondi strutturali, in semplificazione amministrativa e in controllo di gestione. I concorsi pubblici saranno più veloci, riducendo gli adempimenti burocratici (SCIA delle assunzioni), utilizzando procedure semplificate per la presentazione delle domande con il fascicolo personale del candidato, informatizzando la gestione delle procedure e delle prove di esame che dovranno testare l'abilità, oltre che la preparazione, dei candidati. Le selezioni saranno trasparenti e imparziali. Grazie alla legge concretezza, avremo dunque tanti nuovi ingressi che consentiranno il ricambio generazionale in settori specifici della P.a.. Questo governo - ha concluso - ha investito con decisione nel pubblico, perché ritiene la qualità degli uffici e dei servizi offerti fondamentale e strategica per il buon funzionamento del nostro Paese e per il rilancio della nostra economia".

Concorsi più facili e "team concretezza" - I concorsi saranno più facili e immediati grazie ai test a risposta multipla sia per le prove pre-selettive, sia per gli scritti. La correzione potràessere automatizzata e potranno essere create sottocommissioni quando si oltrepassano i 250 candidati. Non ci sarà poi bisogno di un'autorizzazione preventiva ad assumere (nel limite dell'80% delle facoltà). Per verificare la situazione degli uffici, un 'nucleo concretezza' di 53 unità vigilerà sul corretto funzionamento delle amministrazioni attraverso visite, sopralluoghi e proponendo misure correttive. Arrivano inoltre incentivi ai passaggi tra il settore privato e quello pubblico.

Le polemiche del Pd - Il Partito democratico ha bocciato il provvedimento poiché "crea un paradigma di fondo pericoloso". Secondo Edoardo Patriarca, capogruppo del dem in commissione Lavoro a Palazzo Madama, c'è "l'idea che i dipendenti pubblici sono dei fannulloni, degli imbroglioni che vogliono raggirare lo Stato. Per cui ecco il 'nucleo della concretezza', una sorte di gruppo si supereroi, la videosorveglianza, il controllo biometrico dei dirigenti scolastici".