FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Covid, fondo alle famiglie di medici e infermieri morti: c'è l'ok del governo

La misura era stata sospesa in Senato. Lo stop aveva scatenato pesanti critiche. Fnomceo: "Via libera sana una grande ingiustizia"

grecia covid
Afp

Dopo le polemiche per lo stop del Senato, il Consiglio dei ministri approva un fondo per gli indennizzi alle famiglie dei medici e del personale sanitario morti per Covid da 15 milioni di euro.

L'indennizzo riguarda i medici non convenzionati Inail, ovvero non dipendenti dal Servizio sanitario nazionale, che rappresentano oltre la metà dei medici deceduti. "Abbiamo stanziato 15 milioni di euro per le famiglie dei professionisti sanitari che hanno perso la vita a causa del Covid. E' un giusto riconoscimento che l'Italia deve a chi ha svolto il proprio lavoro per tutelare la salute di tutti noi", ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il presidente di Fnomceo: "Via libera sana una grande ingiustizia"

Il via libera è un passaggio cruciale che "sana una grande ingiustizia" secondo il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli. E' una questione di "giustizia, un fatto etico prima ancora che economico. Ringraziamo il Ministro della Salute Roberto Speranza e la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti che - afferma Anelli - facendosi interpreti della richiesta avanzata dalla Fnomceo, hanno preso a cuore la causa, e il Governo tutto".

 

I medici vittime della pandemia che erano rimasti senza risarcimenti 

Sono 370 i medici e gli odontoiatri morti durante la pandemia: di questi, 216 erano medici di famiglia, del 118, guardie mediche, specialisti ambulatoriali, liberi professionisti; 30 gli Odontoiatri a cui si aggiungono 90 infermieri. "Si viene così a sanare una grave ingiustizia, che vedeva abbandonate a se stesse oltre 250 famiglie, che al dolore per la perdita aggiungevano la tribolazione economica", spiega Anelli.

 

Grazie anche a Enpam e alla Fondazione Della Valle

Mentre infatti i medici dipendenti hanno copertura Inail, questo non vale per i liberi professionisti e per medici convenzionati, che costituiscono oltre la metà dei medici scomparsi. Nessun risarcimento da parte dello Stato è andato quindi a queste famiglie. Ed ancora: "Ringraziamo l'Enpam, l'Ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri, che si è fatto carico di qualche aiuto, la Fondazione Diego Della Valle, per aver avviato una raccolta fondi, l'Onaosi, per aver aperto anche agli orfani dei sanitari caduti non contribuenti, permettendo loro di studiare nel collegio unico di Perugia, grazie anche a una donazione fatta all'AMMI, l'associazione delle mogli dei medici. Sono tutte iniziative meritorie, ma era giusto far sentire, finalmente, la voce dello Stato", perché "questi 250 medici - ricorda Anelli - sono morti per portare a termine la loro missione. Anche se mancava tutto, se le mascherine non si trovavano, se i guanti erano finiti".

 

Norma accolta anche dalla Fimmg

Anche Silvestro Scotti segretario generale della Fimmg commenta con soddisfazione la decisione di oggi. "Quello di oggi - dice - e' un segnale importante di sensibilita' politica, la dimostrazione che attraverso un dialogo serio e non urlato e' possibile raggiungere obiettivi importanti e, in questo caso, anche porre rimedio ad una grave ingiustizia".

 

Il primo emendamento bocciato in Senato Il subemendamento per i ristori ai medici non convenzionati Inail era stato presentato inizialmente dalla senatrice Cantù (Lega) e poi bocciato in sede di conversione del 'decreto-legge 221/21 - proroga stato di emergenza e contenimento epidemia Covid-19' al Senato.

Codogno, un anno dopo: inaugurato il memoriale per le vittime del Covid

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali