VIA LIBERA ALLA STRETTA

Tensione in Consiglio dei ministri: niente obbligo di vaccini per la Pubblica amministrazione, Draghi rinvia

Dopo un lungo braccio di ferro nel governo e le obiezioni di numerosi ministri, il premier decide di prendere tempo

23 Dic 2021 - 23:06
 © IPA

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Il Consiglio dei ministri approva all'unanimità il decreto legge con le nuove norme per arginare il contagio da Covid nelle Festività. Nel testo non compare l'obbligo di vaccino per tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione. Dopo un lungo braccio di ferro nel governo e le obiezioni di numerosi ministri, Mario Draghi decide di prendere tempo e rinvia la decisione.

Si valuterà nelle prossime settimane se imporre l'obbligo solo ad alcune categorie o a tutti i lavoratori pubblici e privati.

Tensione nell'esecutivo - Draghi e il ministro Roberto Speranza si mostrano favorevoli alla proposta di Renato Brunetta. La Lega e il M5s esprimono da subito le loro perplessità, ma ci si prende qualche ora per decidere e intanto gli uffici ministeriali vengono messi al lavoro sulla norma. Poi in Cdm il confronto si fa molto acceso, nei contenuti più che nei toni. Esprimono dubbi ministri di ogni partito, inclusi i dem.

La proposta di Brunetta - Ci sono perplessità sulla scelta di imporre i vaccini solo nella Pa e non ad altre categorie, dubbi sulla praticabilità della misura. Draghi ascolta tutti, poi sceglie di mettere la decisione in stand-by e approfondire il tema. C'è chi ipotizza di individuare i lavoratori più a contatto con il pubblico. Brunetta propone di introdurre l'obbligo di vaccini per tutti i lavoratori, nel pubblico e nel privato.

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