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Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

VERTICE A MONTECITORIO

Governo, Renzi insiste sul Mes: M5s dice "no" e rilancia sul reddito di cittadinanza | Rosato(Iv) a Tgcom24: "Entro domani tutte le risposte"

L'anticipazione viene da Tabacci (Cd) e Tasso (Maie), secondo i quali il vertice serve a verificare che ci siano le condizioni per andare avanti sul nome. IV chiede una Bicamerale per le riforme

01 Feb 2021 - 19:35
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Alta tensione al tavolo di confronto convocato dal presidente della Camera Roberto Fico, nell'ambito delle consultazioni, per scrivere il contratto di governo. Matteo Renzi alza la posta, spingendo per arrivare al nuovo esecutivo "alla fine della settimana", puntando anche sul Mes e scontrandosi col "no" del M5s, che invece insiste sul reddito di cittadinanza. Il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, a Tgcom24: "Risposte a Fico entro domani".


"Si è trattato di una giornata di lavoro intensa, non abbiamo mai abbandonato l'atteggiamento costruttivo anche quando il confronto è stato franco. Abbiamo riscontrato la volontà di collaborazione di tutte le parti, consapevoli del momento difficile che attraversa il Paese, pur in presenza di temi sui quali ci sono posizioni e sensibilità diverse. Continuiamo a lavorare con spirito costruttivo, consapevoli della necessità di fare in fretta, nell'interesse esclusivo degli italiani". Lo affermano i due capigruppo M5S di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri. 


Al termine del tavolo di confronto a Montecitorio, verrà redatto un verbale: su ogni tema verranno indicate eventuali distanze nelle posizioni dei partiti coinvolti. Lo si apprende da alcuni partecipanti al tavolo.


Si è conclusa la giornata di lavoro del tavolo sul programma convocato dal presidente della Camera, Roberto Fico, nell'ambito del suo mandato esplorativo. A quanto si apprende si riprenderà martedì mattina alle 9 e non è escluso che la terza carica dello Stato possa concedere altro tempo extra alle forze politiche per trovare la quadra, prima di salire al Quirinale per riferire al capo dello Stato l'esito dei suoi incontri.


"Vediamo domani" come il presidente Fico "immaginerà di muoversi". "Noi ci manteniamo disponibili e collaborativi, senza veti e senza pregiudizi. Speriamo che nelle prossime ore si faccia un passo in avanti". Così Matteo Renzi scrivendo nella chat dei parlamentari di Iv . 


"E' una discussione complessa, su tante questioni. Il bilancio è moderatamente positivo. Domani alle 9 riprendiamo sulla giustizia. Il presidente Fico ci ha dato come
limite le 13 ma ci ha anche detto, come eventualità, che se avessimo bisogno di più tempo se ne farebbe carico". Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci, al termine del tavolo di confronto alla Camera. Al termine del tavolo, ha aggiunto, sarà redatto "un verbale".


"Non abbiamo parlato di nomi né di numeri: i nostri colleghi della vecchia maggioranza dicono informalmente che non intendono portare elementi di discontinuità. L'unica cosa che vorremmo evitare è che si arrivasse allo spacchettamento dei ministeri solo per accontentare più persone". Lo scrive Matteo Renzi ai parlamentari di Italia viva. "Abbiamo chiesto un documento scritto. Una crisi come questa merita di essere risolta in modo trasparente".


"Introduciamo la tutela dell'ambiente in Costituzione". Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, è una delle proposte portate al tavolo per il programma dalla delegazione del Movimento 5 Stelle in tema di riforme costituzionali.


"Approviamo presto una riforma elettorale che consenta ai cittadini di indicare il proprio candidato, reintroducendo le preferenze. Consentiamo ai diciottenni di votare anche per il Senato e introduciamo la tutela dell'ambiente in Costituzione". Sono queste, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, alcune delle proposte portate al tavolo per il programma dalla delegazione del Movimento 5 Stelle in tema di riforme costituzionali.



"L'esigenza di questo Paese è un serio piano di investimenti previsto dal Recovery, ma il piano italiano non va bene, va riscritto". Lo afferma a Tgcom24 Ettore Rosato, spiegando che per Italia Viva serve discontinuità nelle politiche economiche. Sull'ipotesi di Draghi premier, risponde: "Noi lavoriamo per costruire un governo politico". Rosato poi allontana le elezioni: "Il Paese non andrà al voto. Entro domani tutte le risposte".


Italia viva ha chiesto al tavolo sul programma l'istituzione di una commissione bicamerale per le riforme con presidenza all'opposizione. L'idea di una bicamerale era stata anticipata in mattinata dal deputato di Iv Roberto Giachetti.


La riunione del tavolo sul programma del governo non dovrebbe concludersi con un documento scritto. Lo hanno riferito ai cronisti Bruno Tabacci, leader di Cd, e Antonio Tasso, capogruppo del Maie alla Camera. "Non ci sarà alcun documento a fine riunione - ha spiegato Tasso - che serve piuttosto a verificare se non ci sono condizioni ostative ad andare avanti con le intese sul nome da indicare a Mattarella per l'incarico". Analoghe le dichiarazioni di Tabacci, che ha confermato l'assenza id un documento programmatico scritto al termine del tavolo. 


"Stanno litigando sui ministeri. C'è la Boschi che vuole tornare a fare il ministro. Se c'è un governo che riesce a governare lo facciano ma se non c'è, in un momento come questo, non è più normale, in due mesi, ridare la parola agli italiani? Non possiamo stare appesi a Renzi e a Conte. Lo abbiamo detto al presidente Mattarella: se intanto in Parlamento dobbiamo votare sui decreti o i ristori, li votiamo, il Parlamento non sparisce. Speriamo si faccia in fretta: lo abbiamo detto a Mattarella, qualunque cosa la si faccia in fretta". Matteo Salvini è intervenuto così su Telelombardia. 




Secondo Matteo Renzi "il programma va deciso adesso". E' quanto il leader di Italia Viva ha scritto nella sua E-news a proposito dei temi su cui si sta discutendo in merito al programma del nuovo governo. "Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo governo. Dovrà essere all'altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l'Italia si salva, solo cosi", ha aggiunto. 


"Sono cose che non vanno nemmeno ripetute perché poi diventano una notizia". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti, a margine di un'iniziativa della Regione Lazio, risponde a chi gli chiede se sul fronte del governo Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri siano dei punti fermi. "Siamo fiduciosi che la disponibilità data da tutti sia una volontà sincera. Una volontà che in queste ore è messa alla prova da un approfondimento sui contenuti.. E' giusto che ci sia un confronto schietto, i temi sono tanti dalla giustizia alle riforme", ha aggiunto.



Alla domanda sull'ipotesi che la ciri porti a elezioni anticipate Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva, risponde così su Radio 24: "Lo escludo assolutamente, in Parlamento c'è la possibilità di costruire la maggioranza politica. Se così non fosse ci saranno altre soluzioni nella saggezza del presidente Mattarella. E su un eventuale piano B di IV o sull'ipotesi si un governo istituzionale: "Mi sembra possibile, ma bisogna prima lavorare su un governo politico con l'attuale maggioranza di governo. Se non succederà ne discuteremo, ma io sono ottimista". 


"Lo shopping parlamentare tenutosi a Palazzo Chigi ancora ci offende. Il risultato finale è una maggioranza comunque risicata che dipende totalmente dagli umori di Renzi per andare avanti. Per questo diciamo no a un Conte ter in continuità con il governo precedente, che condanna l'Italia all'immobilismo, al rinvio dei problemi. A questa crisi surreale si risponde solo con un esecutivo di alto profilo, che fissi pochi e chiari obiettivi e li faccia gestire dalle personalità più competenti in materia. Il presupposto però deve essere che il centrodestra resti unito, che si entri in questo esecutivo tutti insieme o si trovi insieme un accordo. L'alternativa è il voto, che si può celebrare in massima sicurezza anche a pandemia in corso e del quale non abbiamo paura". Lo ha detto Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Fora Italia, ad Agorà.


E' cominciata nella sala della Lupa di Montecitorio la riunione del tavolo di lavoro convocato dal presidente della Camera Roberto Fico, nell'ambito delle consultazioni. All'incontro partecipano i capigruppo di M5s David Crippa ed Ettore Licheri, quelli del Pd Graziano Delrio e Andrea Marcucci, per Italia Viva Maria Elena Boschi e Davide Faraone, per Liberi e Uguali Federico Fornaro e Loredana De Petrist, per Europeisti-Maie-Centro democratico del Senato i senatori Raffaele Fantetti e Maurizio Buccarella, per il Gruppo parlamentare Per le autonomie del Senato Albert Laniece e Gianclaudio Bressa, per Cd-Maie Bruno Tabacci e Antonio Tasso. 


"Il Centrodestra vede crescere al suo interno Forza Italia, questo vuol dire che agli elettori il nostro atteggiamento (in questa crisi ndr) piace". Lo ha detto il vicepresidenter di FI Antonio Tajani a La7.


"Si è perso tempo perché si sono cercati improbabili responsabili, i temi posti da Italia Viva sono sul tavolo, ora va chiusa il prima possibile questa crisi" e bisogna "costruire un governo solido". Lo ha detto a Rai 3 il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore, precisando: "Non ci sono no su nessun nome, non abbiamo espresso alcun veto sulle persone, né su Conte né su Gualtieri". 


"Oggi sia Pd che M5s puntano tutto su un Conte-ter e non fanno ipotesi di un eventuale fallimento - dice alla "Repubblica" l'ex capogruppo dem Luigi Zanda -. Mi sembra però certo che, in qualsiasi circostanza, si dovrebbero evitare elezioni politiche anticipate e prevedere che all'Italia servirà una soluzione politica fortemente europeista con un governo formato e presieduto da una personalità di alto profilo e una maggioranza forte". 


"Abbiamo detto fin dall'inizio che bisogna mettere il bene degli italiani davanti a tutto, ci auguriamo che tutti lo stiano facendo", dice alla "Stampa" la vicepresidente Pd Debora Serracchiani. "Tre partiti della maggioranza vedono in Conte il punto di sintesi ed equilibrio. Siccome IV ha detto che il tema non erano i nomi ma i contenuti, allora lavoriamo sui contenuti - continua -. Ci auguriamo che anche IV converga su quello che è un punto di sintesi della maggioranza. Credo non si possa eccedere nel tatticismo. La crisi, aperta da Renzi in maniera improvvida, oggi deve essere l'opportunità per mettere in campo un percorso che rafforzi la maggioranza". 


Silvio Berlusconi "ha fatto benissimo" a rilanciare la proposta di un governo con le forze migliori del Paese. "E quello che noi chiediamo dall'inizio della crisi", dice il leader di Cambiamo Giovanni Toti. Ma oggi, agigunge, "temo proprio che non ci sia più tempo", con la maggioranza vicina a dar vita a un nuovo esecutivo". Il presidente della Liguria dice quindi che ora bisogna "pensare a non sprecare i prossimi due anni, visto che è chiaro che si voterà solo nel 2023". 

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