Il leader 5 Stelle esulta sul blog, ma Guerini lo stoppa: "Spara i numeri al lotto perché il Movimento arretra"
E' guerra di cifre dopo le Comunali tra M5s e Pd. "Con 956.552 voti il Movimento si afferma come la forza politica nazionale più votata alle amministrative", assicura Beppe Grillo sul blog. "Al secondo posto - continua -, in via di estinzione, c'è il Pd con 953.674 voti, un numero ben lontano da quello vaneggiato nel magico mondo di Renzi dove 'il Pd ha il 40% ovunque' mentre a Roma ha il 17%, a Napoli l'11%, a Savona il 21%, a Grosseto il 19%".
Pd: "Grillo spara numeri perché M5S arretra" - Ai 5 Stelle replica così il vicesegretario Dem Lorenzo Guerini: "Grillo spara i numeri al lotto, dovendo difendere un dato innegabile, e cioè l'arretramento dei 5 Stelle, come attestato dall'Istituto Cattaneo e non dal Pd". Lo afferma in una nota il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini che, "numeri alla mano", sottolinea come "nei comuni capoluogo e superiori il Pd prende 940.348 voti, mentre il M5s 866.793".
"Questi sono i numeri - aggiunge - il resto è solo propaganda". E ancora: "Se a questi si aggiungono tutti i comuni minori - dove il Pd si presenta sia con il proprio simbolo, sia con i simboli delle civiche ad esso riferite - il vantaggio si allarga ulteriormente, con buona pace dei geni del blog".
Istituto Cattaneo: "5 Stelle in calo rispetto al 2013" - Stando ai calcoli fatti dall'Istituto Cattaneo, infatti, centrosinistra e centrodestra sono risultati in calo rispetto alle precedenti amministrative ma in crescita rispetto alle politiche del 2013, mentre i pentastellati sarebbero in calo rispetto al 2013. Lo stesso Istituto ha inoltre notato che non è vero che il M5s riporta al voto gli astenuti: si "nutre" ormai di elettori fedeli e, in alcune città, di transfughi del centrosinistra. Un fatto non irrilevante in vista del ballottaggio.