"Sarà eletto dal quarto turno". Poi sul fisco: "Fa schifo, lo cambierò"
© ansa
L'elezione del Presidente della Repubblica "dal punto di vista numerico ci sta" anche senza Forza Italia, "ma dal punto di vista politico è più opportuno che ci fossero tutti dentro, anche il M5S, dipende poi da che gioco fanno". Lo afferma il premier Matteo Renzi, ipotizzando l'elezione del Capo dello Stato al quarto turno: "Anche se ci fosse un accordo preventivo, io dico che il voto buono è quello dal quarto in poi".
"Al primo colpo, no. Dal quarto servono 505 voti. Non ci mettiamo sui primi tre voti con un nome a indebolirlo e impallinarlo", aggiunge Renzi, sottolineando che "il Capo dello Stato non si individua con le primarie".
"Berlusconi? Non cambieremo la legge Severino" - "Se mi chiedete: voi cambierete la Severino? Non la cambieremo. Berlusconi pensa di fare ricorso a non so quale Corte internazionale. Noi la Severino non la cambieremo", ha detto il premier. E proprio parlando del leader di Forza Italia, ha spiegato: la norma del decreto fiscale cosiddetta 'Salva-Berlusconi' "l'ha scritta il Cdm su mia proposta. L'ho scritta io, così come un'articolo che ha aumentato le pene rispetto al testo previsto dal Tesoro".
"Fisco fa schifo, lo cambierò" - "Il fisco in Italia non funziona da 30 anni, fa schifo, e lo cambierò", dice Renzi. "Non mi interessa Silvio Berlusconi, mi interessano gli italiani, ma c'è chi vive nell'ossessione di Berlusconi". Citando alcune delle misure approvate dal governo negli ultimi mesi e replicando a chi sottolinea i dati Istat che evidenziano un incremento della pressione fiscale, il premier quindi sottolinea: "Io le tasse le ho ridotte".