PACCHETTO ENTRO L'ESTATE

Dalla carta d'identità alla scelta del medico, all'iscrizione a scuola: ecco cosa cambia con il decreto Semplificazioni

Il ministro Zangrillo presenta il provvedimento spiegando di essere intervenuto "in settori strategici per cittadini e imprese" per alleggerire e sburocratizzare la vita di tutti gli italiani

27 Giu 2025 - 15:30
 © Dal Web

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Carta d'identità e rinnovo, scelta del medico curante, iscrizione a scuola: sono alcuni dei settori in cui il decreto Semplificazioni faciliterà la vita dei cittadini. Lo ha annunciato il ministro della Funzione pubblica Paolo Zangrillo, dicendo di aver "approvato 261 provvedimenti in settori strategici per cittadini e imprese", in vista di una vasta sburocratizzazione.

Provvedimenti entro l'estate

 Il provvedimento è stato presentato in audizione in commissione parlamentare per la Semplificazione, a Palazzo San Macuto, dove il ministro ha spiegato che "a breve porterò in Consiglio dei ministri un nuovo pacchetto di misure. Il dipartimento della Funzione pubblica è in linea con gli obiettivi previsti dal Pnrr che assegna il compito di semplificare 600 procedure entro giugno 2026".

Carta d'identità, medico e scuola

 Sul fronte del rinnovo della carta d'identità, l'intenzione è quella di rendere permanente la validità del documento per gli over 70, come già avviene in Spagna. Il ministro ha ricordato la possibilità di scegliere in farmacia il medico curante e il pediatra, mentre per la scuola è stato introdotto il principio del cosiddetto "once only", spiega il "Messaggero". Per le iscrizioni al primo e al secondo ciclo di studi viene attivata una piattaforma unica, grazie alla quale gli istituti potranno acquisire direttamente dati e documenti degli studenti, alleggerendo le famiglie di pesanti incombenze burocratiche. 

Trasporto pubblico

 Prevista poi la corsia preferenziale per installare nuove biglietterie automatiche per il trasporto pubblico locale. Non si parla solo di nuove tecnologie per digitalizzare il processo, chiarisce Zangrillo, ma "di ripensare in modo profondo i processi pubblici in chiave innovativa". 

Intelligenza artificiale e meno burocrazia

 Il pacchetto che sarà presentato tra luglio e settembre avrà l'obiettivo di accelerare sul fronte dell'intelligenza artificiale per sburocratizzare l'amministrazione che ostacola cittadini e imprese, abbattendo quindi costi economici e sociali e dirottando il personale pubblico da mansioni standardizzate a funzioni più strategiche. La stima è infatti che l'impatto della burocrazia sulle imprese sfiori i 43 miliardi di euro l'anno, oltre il 2% del Pil. 

Concorsi, bandi e Pubblica amministrazione

 Il ministro insiste poi sulle procedure concorsuali, che negli ultimi due anni grazie alla digitalizzazione hanno contribuito all'assunzione di 350mila persone nella Pubblica amministrazione. L'obbligo per le amministrazioni di pubblicare i bandi di concorsi sul portale del reclutamento inPA ha avuto come esito che nel 2024 sono stati caricati oltre 22mila bandi (+233%) che hanno offerto più di 340mila posizioni. Da gennaio a maggio 2025 di bandi ne sono stati pubblicati più di 7mila per oltre 82mila posti. E sul portale ci sono 2 milioni di cittadini, la metà sotto i 40 anni. Per loro, assicura il ministro, "abbiamo raggiunto traguardi significativi anche sulla formazione: dal nuovo avvio di Syllabus, a marzo 2023, si sono registrate quasi 9mila amministrazioni per un totale di 400mila dipendenti che hanno dato l'avvio a percorsi formativi". 

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