"Mai più carta e penna, tutto digitale e in 100 giorni, per consentire di fare 2-3 concorsi l'anno"
"Occorrerà sempre di più mettere al centro il merito, formazione, qualità e disponibilità ad apprendere, non sempre è stato così. I concorsi sono stati sempre troppo lunghi in Italia, con una durata media di 4-5 anni". Così il ministro della P.a. Renato Brunetta, che aggiunge: "Faremo concorsi semplificati, mai più carta e penna, tutto digitale e in 100 giorni, per consentire di fare 2-3 concorsi l'anno".
Brunetta ha sottolineato che i concorsi non saranno più "piatto ricco mi ci ficco", con "molti giovani che hanno fatto i concorsisti di mestiere".
Poi sul nuovo esecutivo, il ministro afferma. "In questo momento abbiamo bisogno di Draghi per finire il lavoro del Recovery in due anni almeno, abbiamo bisogno della sua autorevolezza, perche' grazie a Draghi gli spread rimangono bassi e il mondo ci crede, crede al nostro fare debito, senza Draghi si andrebbe molto male in pochissime settimane".
Quindi per Brunetta, dicendo di guardare "molto al modello francese", "avremo bisogno di Draghi che finisca il suo lavoro, e del suo governo mi auguro ovviamente, ma avremo ma avremo bisogno anche di un presidente della Repubblica che si chiamasse Draghi, vediamo se succede il miracolo".